Cap Gemini: l’outsourcing in nove aziende su dieci

Uno studio, commissionato dalla società di consulenza a Idc, rileva che l’esternalizzazione è una pratica già diffusa e che anche nei prossimi anni il fenomeno dovrebbe perdurare.

Un recente studio firmato dagli analisti di Cap Gemini Ernst & Young indica che nove grandi imprese su dieci hanno scelto di delegare in outsourcing parte delle loro funzioni aziendali o informatiche nell’arco degli ultimi cinque anni. La buona notizia per i fornitori di soluzioni in quest’ambito è che l’ottanta percento di queste aziende è pronto a investire lo stesso volume di risorse in servizi in outsourcing nei prossimi tre anni.

Lo studio, commissionato da Cap Gemini Ernst & Young alla Idc, è stato presentato in occasione di un forum organizzato dalla società di consulenze e servizi per discutere delle problematiche che l’industria dell’information technology dovrà affrontare in quest’epoca di crisi. «La costante volatilità è entrata a far parte del quadro economico complessivo– ha sottolineato Mark Hauser, Ceo dell’azienda francoamericana negli Stati Uniti e fa ormai parte del business». Hauser ha fatto notare come la percentuale di crescita del Pil negli Usa sia stata del 5% nel primo trimestre dell’anno, dell’1% e crescerà del 4 e del 2% nel terzo e quarto trimestre. «Una discontinuità che non ha precedenti nella storia dell’economia».

L’indagine, condotta su un campione di 65 aziende con un fatturato medio di 2,2 miliardi dollari in nove comparti merceologici diversi, indica anche che solo nel 6% dei casi il risparmio sui costi viene indicato come ragione primaria nell’adozione dell’outsourcing. Più del 50% delle aziende fa questa scelta per acquisire maggiore flessibilità, o per facilitare il rinnovamento interno.

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