Borland, pronto JBuilder 2006

Nuova versione per lo storico Ide Java, che spiana la strada a Eclipse.

Borland ha rilasciato JBuilder 2006, nuova versione dello storico ambiente di sviluppo Java (la prima versione data 1997) che fa da prodromo alla vera innovazione, quella che si attende per la primavera prossima.

Conosciuto con il nome in codice di Peloton, il prossimo JBuilder conterrà gli strumenti per adeguarsi al framework Eclipse, e quindi costituirà il ponte definitivo per connettere Java all’opensource sin dal lato dello sviluppo.


Per il momento l’Ide di Borland comprende innovazioni che lo portano su un fronte di lavoro collaborativo, e quindi è stato arricchito con quelle funzioni di lavoro in team remoto, senza limitazioni di spazio e tempo.


Si tratta, quindi, di una versione che fa della collaborazione peer-to-peer la propria bandiera e che incorpora i dettami dell’application lyfecicle management, con gestione condivisa del codice sorgente e del testing delle applicazioni.


L’ultima versione “standalone” del prodotto Borland (con Eclipse, appunto, sarà inserita in un contesto di framework) supporta i Web service secondo lo standard J2Ee 1.4, diversi application server, compresi JBoss 4.0x e 3.2 e Tomcat 5.5.9 e 4.2.

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