Home Prodotti Software Con blockchain si controlla la propria identità digitale

Con blockchain si controlla la propria identità digitale

Si ipotizzano usi di blockchain collegati a informazioni – di cui deve essere garantita la veridicità e la non modificabilità – di ogni tipo, ma quello che lo stato americano dell’Illinois ha intenzione di implementare è un uso che rende la tecnologia davvero intrinsecamente legata a molti aspetti della vita quotidiana di ogni singolo cittadino.

In estrema sintesi, alla nascita ogni cittadino dell’Illinois dovrebbe avere immediatamente una   identità digitale conservata in una blockchain.

I promotori del progetto, ossia la Illinois Blockchain Initiative, spiegano più in dettaglio che si tratta di una “self-sovereign identity” creata contestualmente al processo di registrazione all’anagrafe di un nuovo nato.

L’idea è quella di creare una identità digitale che resti sotto il completo controllo della singola persona e non, come accade oggi, conservata solo in archivi centralizzati da parte di entità terze, in primis le amministrazioni pubbliche.

Secondo il progetto, le prime informazioni inserite in questa “carta d’identità blockchain” all’atto della sua creazione (nome, data di nascita, sesso, gruppo sanguigno…) sono verificate dalle autorità e anche garantite da esse attraverso una firma digitale. L’accesso a queste informazioni è poi possibile solo con una autorizzazione esplicita del cittadino stesso o dei suoi tutori legali.

I molti casi in cui bisogna “provare” la propria identità e che potrebbero essere semplificati usando la rete di Sovrin

Enti pubblici e aziende private possono richiedere le informazioni personali conservate nella blockchain quando l’identità di una persona deve essere certificata.

Questo ha il vantaggio di rendere inutile creare database loro propri che contengano queste stesse informazioni personali, che quindi risultano più tutelate perché meno suscettibili a usi impropri. Si evita anche di investire risorse per ricavare e gestire informazioni che sono già reperibili altrove e da una fonte certificata.

Diventerebbero inutili anche documenti cartacei come il certificato di nascita, che spesso servono per ottenere altri documenti o per accedere a determinati servizi.

Dal punto di vista tecnico il progetto dell’Illinois è una applicazione di Sovrin, una infrastruttura blockchain basata su Hyperledger che è stata sviluppata da Evernym per la gestione delle identità digitali e che ora è governata da una fondazione no-profit, la Sovrin Foundation. Il suo obiettivo è estendere l’utilizzo delle “self-sovereign identity” diffondendone la tecnologia. Tra i partner di Sovrin c’è anche l’italiana InfoCert.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche
css.php