Bill Gates o la logica del blog

Dopo aver pubblicamente dichiarato un prossimo e sostenuto impegno sul fronte dei motori di ricerca, Microsoft si prepara ad attaccare un nuovo segmento: quello dei blog.

24 maggio 2004 E ora tocca ai blog. Dopo aver
fatto pubblica ammenda non più tardi di un paio di mesi fa rispetto ai motori di
ricerca e alla scarsa attenzione fino a quel momento prestata da lui e dalla sua
azienda a un segmento che si è invece rivelato ricco di potenzialità, oggi lo
sguardo di Bill Gates si sposta fino ai
blog.
E si comincia a parlarne.
Naturalmente condendo il
fenomeno in una salsa diversa, che è quella del business e dei tool per il
business.
Si parte dall’elogio per uno strumento che svincola dai limiti
imposti dalle email e dai siti Internet, fondendo dunque il meglio di entrambi
in una logica non impositiva.
E si arriva al commitment.
La cosa è seria,
forse anche in considerazione del fatto che non poche aziende nell’ultimo anno
hanno cominciato a utilizzare i blog come strumento per una comunicazione
più pervasiva e più efficace rispetto ad email ed instant messaging.
E Bill
Gates allunga il passo, cercando di spostare l’asse dallo spontaneismo a una
soluzione più normalizzata.
Con qualche timore nemmeno troppo celato. I tool
per il blogging attualmente in circolazione non richiedono
Windows
. E Microsoft al momento non ha alcuna soluzione propria
disponibile.
In secondo luogo, lo scontro sarà inevitabile guarda caso con
Google, che non solo ha anticipato Microsoft sui motori di
ricerca, ma anche sul tema specifico dei blog, dopo aver acquisito lo scorso
anno Pyra Labs e il suo Blogger.

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