Bea prosegue sulla via di facilitare lo sviluppo Xml su Java

La società californiana ha rilasciato una nuova tecnologia, battezzata XmlBeans, progettata per facilitare l’incapsulamento dei Xml all’interno di Java.

28 gennaio 2003 Bea Systems presenta una nuova tecnologia che si propone di semplificare il lavoro degli sviluppatori di applicazioni e servizi Web. Distribuito inizialmente a titolo gratuito, come servizio hosted, XmlBeans, a detta dei vertici di Bea fornisce una vista a oggetti Java dei dati Xml. Il servizio dovrebbe, in futuro, essere integrato all’interno della piattaforma di sviluppo e deployment delle applicazioni Java WebLogic. La versione 8.1 di WebLogic, della quale la società si prepara a svelare la beta release nel corso del Bea eWorld, il prossimo marzo, incorporerà XmlBeans. Diversamente da altre soluzioni Java “vincolate”, la tecnologia di Bea permette ai prorammatori di mantenere la fedeltà dei dati Xml “grezzi” guadagnando però i benefici di produttività e flessibilità di Java. XmlBeans incorpora un insieme di librerie per specifici documenti, quali ordini di acquisto, fatture e altri. La tecnologia, fornisce accesso diretto a Xml attraverso un insieme di interfacce convenzionali quali XQuery. Si differenzia dagli altri approcci che permettono di incapsulare i dati Xml all’interno di Java, come Dom o Sax, in quanto evita il pericolo di perdita di dati dovuta a differenze fondamentali tra i due linguaggi, che richiederebbe il recoding delle informazioni e lo sviluppo di appositi link. Un portavoce di Bea ha anticipato che la società intende promuovere XmlBeans come uno standard. XmlBeans è scaricabile al sito http://dev2dev.bea.com/techtrack/detail.jsp?highlight=xmlbeans.

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