L’aggiornamento a macOS 10.12.4 di primo acchito non sembrava aver portato grandi novità oltre a Night Shift, invece ha introdotto una novità interessante per chi si trova frequentemente a re-installare il sistema operativo dei Mac. Si tratta di una piccola ma importante modifica alle opzioni di avvio Mac per il ripristino del sistema.
Le opzioni di avvio Mac più sensate per il recovery del sistema operativo sono quelle classiche. Comando-R innanzitutto avvia la partizione di ripristino che permette di re-installare la versione di macOS già presente sul Mac. Ed è ancora così, questa possibilità non è cambiata in macOS 10.12.4.
Ma la partizione di ripristino non esiste più se abbiamo completamente formattato lo storage del nostro Mac oppure se lo abbiamo sostituito. In questo scenario l’opzione di avvio Mac alternativa è Opzione-Comando-R, che fa partire una procedura di avvio da rete (Internet) che scarica e installa la versione di macOS che era presente sul Mac quando è stato assemblato in fabbrica, ossia quella che aveva quando lo abbiamo acquistato.
È questa opzione che è cambiata con macOS 10.12.4. In effetti non era molto pratica: se ad esempio oggi dovessimo riconfigurare un Mac aggiornato ma acquistato ai tempi di Yosemite, dovremmo prima eseguire l’avvio Mac da rete per scaricare appunto Yosemite, poi a Mac configurato ri-scaricare macOS Sierra ed eseguire l’aggiornamento del sistema operativo.
Non è molto logico e infatti con macOS 10.12.4 il comportamento dell’opzione cambia: non scarica più la versione originale del sistema operativo ma la più recente che è disponibile per quel modello di Mac. Insomma, il Mac viene automaticamente aggiornato al meglio possibile.
Se per qualche ragione, magari per compatibilità con software specifici, vogliamo invece proprio la versione di partenza di macOS, ora è disponibile l’opzione di avvio Mac Shift-Opzione-Comando-R che scarica appunto quella e la installa.