British Telecom e At&T sembrano intenzionati a porre termine alla problematica joint-venture che aveva dato vita al carrier internazionale Concert Communications.
British Telecom e At&T sembrano intenzionati a porre termine alla joint-venture che aveva dato vita al carrier Concert Communications. Le voci non trovano ancora una conferma ufficiale, tuttavia fonti “ben informate” sostengono che, dopo il divorzio, At&T guadagnerà il controllo completo dei clienti americani di Concert mentre Bt si porterà via gli asset europei coi quali aveva inizialmente contribuito all’iniziativa. Annunciata nel luglio del 98 e formalmente avviata nel gennaio del 2000, Concert era stata pensata per servire clienti multinazionali, oltre a Isp e carrier, grazie a un network internazionale. Le due società fondatrici, va ricordato, hanno speso gli ultimi mesi a rinegoziare il futuro di Concert, una joint venture paritetica (50-50) che a iniziato a manifestare segni di cedimento con perdite di un miliardo di dollari l’anno e, più di recente, di 29 milioni di dollari a settimana. Concert impiega 5.900 persone nel mondo, con 7 miliardi di fatturato annuo. Quale che sia il futuro dell’iniziativa, hanno assicurato i vertici delle società coinvolte, i clienti del network potranno contare sulla continuità del servizio erogato.





