Ati segue Intel e supporta le nuove specifiche di I/O

La società canadese prende le distanze da nVidia, che ha abbracciato la cordata HyperTransport di Amd, e punta sull’evoluzione di Pci e Agp. A breve disponibile il chip Mobility Radeon 7500

Ati ha deciso: seguirà le indicazioni di Intel e realizzerà le future
generazioni di schede video in conformità alle indicazioni previste dalla
specifiche 3G di input/output rese pubbliche proprio in questi giorni all’Idf di
San Jose. In tal modo si viene a creare una netta divisione tra i percorsi che
intendono seguire i due leader attuali del mercato dei chip grafici: Ati
abbraccerà la cordata Intel mentre nVidia seguirà Amd e continuerà a supportare
HyperTransport.


Queste scelte differenti evidenziano due modi diversi di trasmettere i dati
per il segnale video. Da una parte, quella di Intel, si lavorerà basandosi su
una modalità tradizionale, che è l’evoluzione dei bus Pci e Agp; dall’altra,
quella di Amd, si procederà privilegiando la comunicazione chip-to-chip, come
accade con il chipset nForce di nVidia. Quello che è certo è che le due
tecnologie non potranno coesistere.


D’altro canto, la decisione di Ati può scaturire anche dal fatto che entro
fine anno metterà in commercio una propria proposta di chipset, la quale, si
suppone, dovrebbe poter comunicare al meglio con le schede grafiche prodotte
dalla società canadese. E queste sono tradizionalmente basate su standard Pci e
Agp. Ati comunque precisa che le graphic card conformi alle nuove specifiche non
saranno pronte prima della fine del prossimo anno.



Molto più vicino nel tempo è invece il rilascio del processore Mobility Radon
7500, destinato a migliorare le prestazioni dei notebook nella grafica 3D.
Questo chip include una versione riveduta e corretta della tecnologia PowerPlay,
la quale consente di risparmiare energia quando il computer viene alimentato
tramite batteria: in questo caso, infatti, vengono diminuite la tensione di
alimentazione del processore e la sua frequenza di clock.


Il chip Mobility Radon 7500 è anche il primo a supportare la memoria Ddr a
128 bit (può indirizzare al massimo 64MB) e dispone della stessa tecnologia di
rendering dell’equivalente  processore per i desktop.


Il primo portatile con il nuovo chip lo dovremmo vedere sul mercato entro
fine anno.

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