Athlon, tre schede madri a confronto

Negli ultimi modelli aumenta l’integrazione nel chipset di nuove tecnologie, USB 2.0 in particolare. Il laboratorio di PC Open ha analizzato le prestazioni dei nuovi chipset Via Kt400 e Nvidia Nforce2

aprile 2003 In questa prova abbiamo analizzato le prestazioni e le capacità
di tre schede madri (per i singoli test cliccate sui link in alto) basate su
chipset di due produttori: l’Nforce2 di Nvidia e il KT400 di VIA.

Gli ultimi chipset per piattaforma AMD non hanno nulla da invidiare a quelli per
piattaforma Intel nel grado d’integrazione delle nuove tecnologie.
In genere, non appena una nuova tecnologia si affaccia sul mercato, si aggiunge
nella scheda un chip esterno al chipset che consente di modernizzare il prodotto
senza modificare drasticamente il progetto originale. Successivamente si cerca
di integrare queste tecnologie, per motivi di efficienza e di costo, nel chipset.
Per esempio le prime schede madri con supporto per USB 2.0 utilizzavano
un controller separato
di Nec, in seguito il controller è stato
portato all’interno del chipset e ormai è presente in tutti i chipset
di ultima generazione. A prima vista non sembrerebbe fare alcuna differenza che
il controller, in questo caso dell’USB, si trovi integrato o esterno. Invece
ce n’è una sostanziale.
Mentre i dispositivi esterni per trasferire le informazioni usano il bus
PCI
, la cui velocità massima di picco è di 133 MB/sec,
quelli integrati fanno viaggiare le informazioni sulla speciale connessione
che unisce i due chipset, più veloce da 4 a 12 volte rispetto a un bus
PCI.
A soffrirne sono principalmente quei dispositivi che raggiungono
velocità di trasferimento elevate superiori alla capacità del bus
PCI.
È la causa per cui i dischi Serial ATA non riescono a superare
gli EIDE in prestazioni
, i 150 MB/sec teorici di Serial ATA scendono
a 133 MB/sec quando i dati passano sul bus PCI. A peggiorare le cose ci sono i
cicli a vuoto aggiunti per sincronizzare le due velocità
e l’ulteriore aggravio che si verifica quando sul bus PCI sono presenti
altre periferiche che trasmettono e ricevono informazioni. Alcune tecnologie poi
non possono essere demandate a componenti esterni in quanto intrinseche al chipset
stesso, parliamo della frequenza dell’FSB e del bus memoria.
Un vantaggio delle nuove tecnologie è che supportano le precedenti, a un
bus USB 2.0 è possibile collegare una periferica USB 1.1 e i chipset supportano
tutte le famiglie di memorie DDR, permettendo a volte di riciclare una parte del
precedente hardware.
Ci sono alcune situazioni dove però questo non è possibile o non
è conveniente. Per esempio gli ultimi processori Athlon XP hanno un FSB
a 166 MHz e richiedono memorie DDR333 per sfruttare le capacità del bus
EV6, il quale ha una frequenza doppia di lavoro in quanto trasmette con entrambi
i fronti del segnale, salita e discesa.

Quali caratteristiche tenere in considerazione

Le cose più importanti sono, in ordine d’importanza, il
supporto per le memorie DDR333 e l’FSB a 166 MHz
, i controller
per USB 2.0 e/o firewire integrati nel chipset e infine l’AGP 8X
.
Il supporto per le DDR400 non è al momento vitale: lo standard non è
ancora riconosciuto, sono in dirittura d’arrivo le memorie DDR II, infine
dalle varie prove che abbiamo effettuato una memoria DDR400 con un bus
a 333 MHz (166 x 2) non apporta alcun vantaggio di prestazioni
.
L’AGP 8X con schede video che come minimo ormai hanno 64 MB di memoria
ha un’utilità relativa. Può tornare utile solo nel caso
si utilizzi il pc per giocare a risoluzioni superiori a 1.280 x 1.024 punti
e con 16 milioni di colori.

Come abbiamo fatto le prove
Le prove sono state fatte con la seguente configurazione: processore Athlon
XP 2700+, 512 MB di memoria DDR400, scheda grafica ATI Radeon 9700 Pro con 128
MB di memoria video, disco fisso Western Digital da 200 GB, sistema operativo
Windows XP Professional aggiornato al Service Pack 1. A ogni installallazione
sono stati caricati tutti i driver richiesti dalla scheda madre per chipset
e periferiche integrate. Il disco era diviso in due partizioni di cui la primaria
da 70 GB formattata con file system NTFS, prima di ogni prova è stato
sottoposto a una deframmentazione. Il punteggio del Sysmark 2001 è una
media dei risultati di tre esecuzioni del benchmark.
Per la scheda MSI abbiamo eseguito due batterie di test: la prima usando la
Radon 9700 Pro, la seconda utilizzando la grafica integrata con 32 MB a disposizione
della scheda video

Le schede provate nel dettaglio

Modello

Asus

A7N8X Deluxe

QDI

KuDoz 7X-6A

MSI

K7N2G-LISR

MSI

K7N2G-LISR

Prezzo in euro (IVA inclusa)

215

110

210

210

         

Sysmark 2002

     

Con video integrato

Totale

238

220

237

237

Internet

278

264

280

281

Office

203

184

200

200

         

3Dmark 2001 SE

12.585

12.833

13.083

2.854

         

PC Mark

       

CPU

6.533

6.361

6.579

6.565

Memoria

4.875

4.379

5.294

4.461

Disco

1.296

1.176

1.138

1.190

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