aprile 2003 Quando si parte con un chipset come l’Nforce2 di Nvidia il risultato finale non può che essere una signora scheda come la Asus A7N8X Deluxe. L’Nforce2 è un chipset dalle caratteristiche eccellenti. Integra un doppi …
aprile 2003 Quando si parte con un chipset come l’Nforce2 di
Nvidia il risultato finale non può che essere una signora scheda come
la Asus A7N8X Deluxe. L’Nforce2 è un chipset dalle caratteristiche
eccellenti. Integra un doppio controller di rete, un controller USB
2.0 e uno firewire da 400 Mbps e AGP 8X.
Il southbridge MCP-T, la parte del chipset che gestisce le periferiche, include
una parte audio che supporta il Dolby Digital AC-3. Le prestazioni sono spinte
dall’architettura a 128 bit della memoria, realizzata con due controller
indipendenti e che richiede almeno due banchi di memoria presenti, e dal DASP
(Dynamic Adaptive Speculative Pre-processor).
Il DASP merita un cenno di approfondimento per i suoi benefici effetti visibili
nei risultati dei test. Si tratta di una tecnologia che memorizza nel
chipset le informazioni, dati e istruzioni, più richieste. Quando il
processore richiede una di queste informazioni, e quando lo fa vuol dire che
non l’ha trovata nelle sue due cache integrate, il chipset la fornisce
immediatamente evitando la ricerca nella più lenta memoria di sistema.
Nel modello Deluxe è presente anche un controller Serial ATA
con funzionalità RAID 0 e 1, basato su un chip Sil 3112A di
Silicon Image.
Un pregio fondamentale della scheda di Asus è la stabilità,
l’abbiamo provata con diversi tipi di memorie e non ha mai accusato problemi.
Inoltre con un semplice aggiornamento del BIOS è pronta per funzionare
con i nuovi AMD Barton. Un sogno di scheda che nella realtà
costa ben 215 euro, un prezzo non alla portata di molte tasche.
Si può ripiegare sulla A7N8X normale che costa circa 40 euro in meno
non disponendo dell’interfaccia Serial ATA e firewire.
Il prezzo
215 euro (IVA compresa)
