Assintel pessimista sulla seconda parte dell’anno

In sofferenza l’It italiana, che torna indietro di un triennio in termini di valori assoluti. Le difficoltà dei player più piccoli.

Non sono certo buone nuove quelle che arrivano da Assintel, con l’anticipazione dei dati del rapporto 2009, così come presentati da Nextvalue.

Complessivamente si parla di un calo del 3,7% per l’intero comparto It italiano, con punte di negatività espresse dai servizi (-4,6%) e dall’hardware e dall’assistenza tecnica (-4,9%) per altro non compensate dalla tenuta del software che si attesta a un +0,6%.

In particolare, per quanto riguarda il software si parla di una buona crescita del Software di infrastruttura (+4%) e del Process & Content Management (+2,2%), cui fanno da contraltare i cali nel Software di sistema (-3,1%) e nei Gestionali (-3,9%).
In tutte le industry si registra una flessione del giro d’affari, con qualche marginale eccezione rappresentata da Sanità, Pubblica Amministrazione Locale, Utilities mentre, per quanto riguarda l’aspetto prettamente tecnologico, gli unici interventi che trovano il consenso delle imprese sono in quegli ambiti dove l’It consente guadagni in termini di flessibilità, razionalizzazione e contenimentod ei costi: Bpm, Soa, virtualizzazione, Cloud Computing e Saas.

In soldoni, per l’It italiana si tratta di tornare a un valore complessivo di 21 miliardi di euro, vale a dire agli stessi livelli di 3 anni fa, mettendo dunque in predicato un percorso di crescita di due anni, che aveva ridato un po’ di ottimismo alla nostra It nazionale.

Superata ormai la prima metà dell’anno, secondo Assintel lo scenario non ha nulla di incoraggiante: le imprese italiane hanno dinanzi a sé cinque mesi difficili, nei quali forte sarà l’impatto della riduzione dei budget It.
Ed è proprio su questo aspetto che sorgono gli interrogativi: si tratta di un rinvio a tempi migliori o di una vera e propria caduta della domanda?

In questo contesto, se i grandi player devono giocoforza lavorare sulla riorganizzazione e sul consolidamento, la situazione per le realtà di piccole dimensioni si fa davvero critica: le difficoltà sul fronte delle banche e del credito, la mancanza di rendite di posizione, il perdurare di player che operano con tariffe professionali sottocosto e senza più marginalità sono tutti elementi che vanno ad alimentare una situazione di sofferenza generalizzata.

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