I primi segnali del recupero dell’Ict italiana finalmente si manifestano con una certa concretezza. Il consueto anticipo del Rapporto Assinform sull’andamento del mercato nel 1999, (che quest’anno si avvale della collaborazione di Net Consulting, la so …
I primi segnali del recupero dell’Ict italiana finalmente si manifestano
con una certa concretezza. Il consueto anticipo del Rapporto Assinform
sull’andamento del mercato nel 1999, (che quest’anno si avvale della
collaborazione di Net Consulting, la società che Giancarlo Capitani ha
fondato dopo la sua uscita da Gartner Consulting) parla di una crescita
nazionale per il settore dell’Information and communication technology del
13,2%, pari a 95.898 miliardi di lire, contro un incremento mondiale
dell’11,4% che ha portato il mercato a raggiungere un valore di 1.873
miliardi di dollari.
L’Ict nazionale è il mix di due realtà, la prima delle quali, le Tlc,
è
cresciuta del 14,6% e ha toccato un valore di 63.290 miliardi di lire,
grazie anche al fenomeno, tutto italiano del mobile, che nel ’99 ha
raggiunto i 30 milioni di abbonati, mentre la realtà informatica si è
attestata su un aumento del 10,6% (era del 7,5% nel ’98), pari a 32.608
miliardi di lire. Questa crescita, se è in linea con la media mondiale
(+10,5%) in realtà è leggermente inferiore alla media europea (+10,8%) c
he
a sua volta è anche più bassa di quella del Nord America (+11,3%).
Scomponendo le macroaree che compongono l’It, si osserva che l’hardware è
aumentato del 9,7% (era del 10,3% nel ’98) e ha raggiunto i 10.553
miliardi, il settore del software e servizi è salito del 12,9% (era del
9,9% nel ’98) e ha quasi toccato i 20mila miliardi di lire, mentre
l’assistenza tecnica ha continuato il trend discendente (-3,2% contro il
-2,5% del ’98) e si è attestato su 2.105 miliardi. Tra i fattori di
crescita che hanno caratterizzato il 1999 Capitani ha citato i progetti
relativi al cambio di data, quelli post Erp, progetti di e-commerce, mentre
le offerte di Internet free hanno trainato gli investimenti in ambito
consumer, Soho e Pmi.
In particolare, infatti, secondo il Rapporto, il mercato dei pc è cresciut
o
del 21,3%, e si è attestato su 2,365 milioni di unità, suddivisi in:
desktop, pari a un milione e 840mila unità (+18,4%); pc server, 115.500
(+31,3%) e portatili, 409.500 (+33%).
Il settore del software e servizi ha visto questi ultimi trainare il
comparto con un incremento del 13,7% e un valore di 14.070 miliardi di
lire, mentre l’area software ha raggiunto i 5.880 miliardi (+10,9%).