Il primo semestre si chiude con una crescita totale dell’Ict dello 0,6%. Frutto soprattutto del +3,2% delle telecocomunicazioni
23 settembre 2003 Nei primi sei mesi del’anno
l’Ict in totale cresce dello 0,6%
e arriva a 30.244 milioni di euro. Un risultato frutto del +3,2% delle
tlc (20.580 milioni di euro) e del -4,4% dell’It (9.664).
Solo segni
negativi, invece, per l’informatica.
L’hardware scende a 2.613 milioni con un calo del
6,2%, l’assistenza tecnica si ferma a 451 milioni (-5,1%) e software e servizi
chiudono per la prima volta in calo a 6.600 milioni (-3,7%). Il totale è di
9.664 milioni di euro che significa una diminuzione del 4,4%.
Nell’hardware il
pc offre qualche segnale positivo visto che cresce del 2,3% (ma la media europea
è del 7,6%), i server midrange
dopo il -14,6% dello scorso anno crescono del 9%, mentre i mainframe mantengono
un segno positivo del 6,3%.
A causa del calo dei prezzi, però, la crescita
in volume non si traduce in aumento del fatturato, anzi.
I pc diminuiscono
del 4,4%, i server del 10,4% e i mainframe del 20,2%.
Prosegue il
calo del mercato desktop a favore dei notebook.
Nei primi sei mesi
dell’anno sono stati venduti 1.350.640 pc.
Di questi
4.559.860 (+22%) sono notebook, 823.280 desktop (-7,3%) e 67.500
server (+23,1%).
Con questi dati i portatili rappresentano il 35,8% del
mercato pc contro il 26% dello scorso anno.
Drammatica la situazione del
segmento consumer dei pc in diminuzione del 20,3% mentre il professionale sale
dell’8,5%. Da 1.802 milioni il software arriva a quota 1.857 (+3,1%), mentre
come detto i servizi lasciano sul terreno il 6,1% arrivando a 4.743 euro.
All’interno di questa categoria tengono l’outsourcing di
piccole e medie dimensioni e la manutenzione software ma sono in deciso calo
consulenza, system integration e formazione. “Tutti servizi – osserva
Giancarlo Capitani di Netconsulting la società che ha raccolto i dati del
rapporto Assinform – legati alla realizzazione di nuovi progetti sono in
diminuzione”.
