Asmi-Siae: è causa

L’Associazione Sistemi e Supporti Multimediali Italiana apre una causa contro la Siae, tacciando di incostituzionalità la tassa sull’equo compenso per copie private.

A un anno e mezzo dall’entrata in vigore del d. lgs. 68/2003 in materia di
diritto d’autore e copia privata, l’Asmi (Associazione Sistemi
e Supporti Multimediali Italiana) ha intrapreso un’azione legale contro
la Siae
, con l’obiettivo di veder riconosciuta l’incostituzionalità
degli articoli che trattano il tema dell’equo compenso, vale a
dire la tassa su Cd, Dvd e altri supporti digitali, con la quale si è aumentato
il compenso per copia privata sui supporti di registrazione, calcolato in misura
fissa per ogni tipologia di supporto.
Secondo l’associazione, la tassa è
stata applicata in modo arbitrario, determinando incrementi anche nell’ordine
del 3000%, con evidenti conseguenze anche sul prezzo all’utente finale.
Per
altro, ed è questo il nodo principale, l’Asmi denuncia incostituzionalità del
provvidemento in quanto viola il principio di eguaglianza, poiché è
sottoposto a tassazione solo chi vende i propri prodotti all’interno del
territorio, e non chi dall’estero vende in Italia.
Senza contare che, a oltre
un anno e mezzo dalla sua promulgazione, il decreto non è ancora stato
convertito in legge.

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