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Aruba Cloud MotoE Team: i data center abilitano il mondo delle corse

Il mondo delle moto elettriche e quello dei data center accomunati dall’attenzione alla sostenibilità e alla riduzione delle emissioni: Aruba Cloud presenta il proprio team per i campionati MotoE

La tecnologia IT dei data center, la logica della sostenibilità e l’attenzione ai consumi energetici si coniugano in Aruba con la passione sportiva delle corse motociclistiche. Ovviamente elettriche e a zero emissioni. È infatti stata annunciata ufficialmente la nascita dell’Aruba Cloud MotoE Team, un progetto che fonde le potenzialità dell’innovazione nel cloud con la dinamicità della mobilità elettrica e di potenza su due ruote, portando Aruba Cloud a entrare nel FIM Enel MotoE World Championship, dimostrando così il suo impegno nel campo dello sport motoristico e della sostenibilità ambientale.

Con il team MotoE Aruba Cloud coniuga data center e sport

L’Aruba Cloud MotoE Team rappresenta una vera e propria sinergia tra tecnologia e sport che vede Aruba Cloud assumere il ruolo di gestore e title sponsor della squadra, impegnandosi così in un percorso di esplorazione nel mondo delle corse su due ruote, parallelo alla trasformazione che sta vivendo nel settore del cloud computing.

Un momento della presentazione delle moto e dei piloti del Team Aruba Cloud per la MotoE
Un momento della presentazione delle moto e dei piloti del Team Aruba Cloud per la MotoE

I due piloti alla guida della squadra sono Chaz Davies, già protagonista nel campionato Superbike e ora membro del team Ducati ERC nel mondiale Endurance, e Armando Pontone, vincitore del National Trophy SS600 nel 2021 dopo un passato nella categoria Moto3.

Il campionato MotoE, conosciuto ufficialmente come FIM Enel MotoE World Championship, ha debuttato nel 2019 e ha già visto competizioni in rinomati circuiti come il Circuito de Jerez in Spagna, Le Mans in Francia e il Misano World Circuit Marco Simoncelli.

Ducati è il costruttore esclusivo per questa categoria, fornendo a ciascuno dei 18 piloti delle nove squadre partecipanti la moto V21L.

L’Aruba Cloud MotoE Team rappresenta la sinergia di due mondi, quello tecnologico e quello sportivo, accomunati dall’impegno per l’innovazione sostenibile: il cloud rappresenta il futuro dell’IT così come i veicoli elettrici e la MotoE sono il futuro del settore motoristico. Di fatto la MotoE rappresenterà per noi un avamposto tecnologico dove sperimentare e sviluppare tecnologie Edge Cloud che nel prossimo futuro, così come la mobilità elettrica, potranno rappresentare una soluzione per migliorare ulteriormente le performance e l’efficienza dei servizi esistenti, oltre a permetterne lo sviluppo di nuovi”.

Stefano Cecconi, amministratore delegato di Aruba Aruba
Stefano Cecconi, amministratore delegato di aruba, guida la visita al data center A del campus di Ponte San Pietro (BG)

Questo il commento di Stefano Cecconi, amministratore delegato di Aruba, che ha voluto sottolineare i punti in comune tra le tecnologie cloud e la MotoE. Tra questi la sostenibilità, pilastro essenziale nel contesto del cloud computing, dove Aruba si propone con un progetto che ha l’obiettivo di ridurre al massimo l’impatto ambientale.

Il Campus data center di Aruba come esempio di recupero di area industriale

Da qui, la volontà di presentare il team e le moto dell’Aruba Cloud MotoE proprio all’interno del campus tecnologico Aruba, come esempio di innovazione e sostenibilità.

Oltre alle eccellenze sportive, Aruba infatti vanta un altro successo: la trasformazione dell’area industriale di Ponte San Pietro, dove un tempo sorgeva la storica azienda tessile Legler. Attraverso la realizzazione del Global Cloud Data Center e dell’Auditorium Aruba, l’azienda ha così rivitalizzato questo territorio, confermando il suo impegno per l’innovazione e lo sviluppo locale.

Il Global Cloud Data Center di Aruba è il più grande e moderno campus di data center in Italia, progettato per garantire i massimi livelli di sicurezza e resilienza.
Tutti gli impianti sono stati progettati e costruiti per soddisfare ed eccedere i massimi livelli di resilienza previsti dal livello Rating 4 (former Tier 4) di ANSI/TIA-942 e i requisiti della normativa 22237, standard internazionale di riferimento per l’intero ciclo di vita del data center, dall’ideazione strategica alla realizzazione e messa in esercizio. All’interno del Data Center IT3 è possibile scambiare traffico con tutti gli operatori presenti al Milan Internet eXchange di Milano, grazie al Point of Presence di MIX.

Con una superficie di oltre 200.000 metri quadri e attualmente tre data center attivi, il campus utilizza un approccio green by design, producendo energia da fonti rinnovabili come idroelettricità e fotovoltaico.

Sostenibilità nell’alimentazione e il raffreddamento

La sostenibilità è al centro della filosofia di Aruba, che si impegna a ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività grazie all’uso di tecnologie innovative, come il raffreddamento ad acqua di falda e l’impiego di impianti fotovoltaici, che portano i data center Aruba a operare in modo efficiente ed ecologico.

aruba data center IT3

La normativa ISO 22237

La normativa ISO 22237 è una serie di standard internazionali che fornisce linee guida e requisiti per la pianificazione, progettazione, gestione e uso degli “Information and Communication Technology (ICT) Data Centres”. In altre parole, questa normativa mira a stabilire criteri affidabili e di qualità per la costruzione e la manutenzione dei centri dati, che sono infrastrutture critiche per la gestione, la conservazione e l’elaborazione di grandi volumi di dati digitali.

La serie ISO 22237 è divisa in diverse parti, ognuna delle quali si concentra su aspetti specifici della gestione e dell’operatività di un data centre. Questi includono, ma non si limitano a, la progettazione dell’infrastruttura, la gestione dell’energia, la sicurezza ambientale, e i servizi di telecomunicazione. Lo scopo è garantire che i data centre siano costruiti e gestiti in modo tale da massimizzare l’efficienza energetica, ridurre gli impatti ambientali, garantire l’alta disponibilità dei servizi e proteggere i dati contro varie minacce, sia fisiche che digitali.

Alcuni degli aspetti chiave trattati dalla normativa ISO 22237 includono:

  1. Pianificazione e progettazione: Fornisce linee guida su come pianificare e progettare un data centre per assicurare che soddisfi i requisiti operativi attuali e futuri, ottimizzando allo stesso tempo l’uso delle risorse e minimizzando l’impatto ambientale.
  2. Costruzione: Indica le migliori pratiche e i requisiti per la costruzione dell’infrastruttura fisica dei data centre, incluso il posizionamento ottimale dei sistemi critici per garantire la resilienza e la sicurezza.
  3. Gestione dell’energia: Si concentra sull’efficienza energetica, fornendo criteri per la selezione di sistemi di alimentazione e raffreddamento, nonché pratiche per minimizzare il consumo di energia e utilizzare risorse rinnovabili quando possibile.
  4. Sicurezza e protezione: Tratta i requisiti per la sicurezza fisica e informatica dei data centre, inclusa la protezione da accessi non autorizzati, incendi, allagamenti e altri rischi.
  5. Operatività e manutenzione: Fornisce linee guida per la gestione quotidiana e la manutenzione dei data centre, assicurando che continuino a operare in modo efficiente e senza interruzioni.

Nel panorama in continua evoluzione dei data center, l’approccio innovativo di Aruba nel progettare e gestire le infrastrutture digitali rappresenta un punto di riferimento per l’intero settore. Il data center A, inaugurato nel 2017, rappresenta un esempio di eccellenza tecnologica e di attenzione all’efficienza, alla sicurezza e alla sostenibilità.Con una superficie di 10.000 metri quadri e una potenza di 12 MW, il data center A ospita dieci sale dati, tutte completamente operative e distribuite su un’unica struttura.

Tra le caratteristiche principali, il raffreddamento avanzato, un sistema all’avanguardia che utilizza sistemi di compartimentazione dell’aria condizionata, riuscendo a gestire in maniera ottimale il calore generato dai server.

aruba impianti IT3
Global Cloud Data Center è dotato di impianti ai massimi livelli di efficienza, ridondati in tutte le componenti e monitorati costantemente da Building Management System (BMS).

Il pavimento flottante del data center A, con una portata di 2.000 kg/mq e un’altezza di due metri, favorisce una circolazione efficiente dell’aria, una canalizzazione flessibile dei cavi, con quattro livelli dedicati a percorsi diversi di alimentazione e connettività.

Sistemi di alimentazione sicuri e continui per una potenza ottimizzata

Per garantire la massima sicurezza e operatività, i locali tecnici del data center sono fisicamente e logisticamente separati dalle sale dati, consentendo ai tecnici di intervenire direttamente nei due corridoi tecnici, dove sono posizionati i dispositivi di raffreddamento e di alimentazione, riducendo al minimo il rischio di interruzioni o guasti.

Il doppio power center multimodulare è composto di container sigillati e autonomi.

Un ulteriore elemento del data center A è il suo power center dedicato. Qui l’energia viene distribuita alle varie sale dati attraverso linee di alimentazione segregate, garantendo una distribuzione modulare e affidabile della potenza. I moduli di alimentazione, inclusi i sistemi di backup, sono collocati in container dedicati, separati dalle sale dati per ridurre il rischio di interferenze elettromagnetiche. Inoltre, l’impiego di impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 2,4 MW contribuisce alla sostenibilità ambientale del data center A, riducendo l’impatto ambientale delle operazioni.

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