Lucent Technologies ha presentato un nuovo concentratore di accesso remoto della linea Max, introdotta a suo tempo da Ascend Communications. Siglato Max 3000, il nuovo dispositivo raccoglie segnali dati da connessioni dial up, Isdn, Frame Relay linee d …
Lucent Technologies ha presentato un nuovo concentratore di accesso remoto
della linea Max, introdotta a suo tempo da Ascend Communications.
Siglato Max 3000, il nuovo dispositivo raccoglie segnali dati da
connessioni dial up, Isdn, Frame Relay linee dedicate e altri tipi di
protocollo. A detta dei tecnici di Lucent, i service provider troveranno
molto vantaggiose le caratteristiche amministrative di Max 3000, che
permette configurazione remote a vari livelli. é possibile, per esempio,
aggiungere dinamicamente più porte su domande spot di un utente.
Il prodotto, primo della ex gamma Ascend rilasciato dopo l’acquisizione,
supporta il sistema operativo di Lucent Taos (True Access Operating
System), che gestisce protocolli standard di comunicazione voce, dati,
video e wireless. Max 3000 dispone di due porte E1/T1 e può contenere da 4
8
a 64 modem. é possibile impilare più unità, virtualmente senza limiti,
che
possono essere gestite come un’unica macchina con il software NavisAccess.
Per quanto riguarda le Vpn (Virtual private network) sono supportati i
seguenti protocolli: Lxtp, Atmp, Pptp e IpSec. Quest’ultimo, per il
momento, in versione solo software, mentre l’anno prossimo è prevista
l’aggiunta di un’encryption IpSec hardware. Altro aggiornamento atteso per
lo stesso periodo è il supporto della Voip. Le configurazioni base con
connessioni E1 e Isdn Bri, saranno le prime ad arrivare sul mercato entro
fine anno, a un prezzo di listino che negli Usa parte da 13mila dollari.