Arriva da Big Blue la risposta ai midframe di Sun

Aggiornata la gamma pSeries, con modelli ad alta faul tolerance, che ereditano caratteristiche da mainframe

Decisamente attiva Ibm in questi giorni. Dopo aver annunciato un refresh della gamma iSeries, tocca ora ai server Unix, denominati pSeries, con modelli che vanno a sfidare direttamente i midframe da poco presentati da Sun. Ereditando caratteristiche dai mainframe, i pSeries 620 e 660, piuttosto che consentire la sostituzione a caldo di componenti in caso di defaillance, offrono un approccio ad “alta fault tolerance”, secondo quanto comunicato dal costruttore.
Le macchine rimpiazzano i precedenti Rs/6000 F80 e H80, montano fino a sei processori Rs64 IV in rame e con tecnologia Soi (Silicon On Insulator). La frequenza di clock varia fra 450 e 668 MHz, ma in tutti ci sono 8 Mb di memoria cache di livello 2. La scelta va in direzione dei risparmio sui consumi, rispetto al passato, migliorando tanto le prestazioni quanto la dissipazione termica. A ciò si aggiunge la disponibilità di un massimo di 32 Gb di memoria autocorrettiva Ecc Chipkill, che dovrebbe avere un livello di sicurezza 100 volte superiore a quella dell’Ecc classica.
Alle nuove macchine si accompagna il rilascio della nuova versione 5.1 del sistema operativo Aix 5L, che esce con nuove Api compatibili Linux, che consentono dunque di far girare direttamente applicazioni scritte con l’Os freeware, previa una ricompilazione relativamente semplice. Lo Unix a 64 bit multipiattaforma di Ibm è anche capace di gestire la disallocazione dinamica dei processori e il partizionamento fisico. L’avvicinamento a Linux è testimoniato anche dalla disponibilità di Aix Toolbox, che combina oltre 200 tool e applicazioni che possono riunire i due ambienti. Oltre a ciò, Big Blue ha reso disponibile Aix Workload Manager, una feature che offre agli utenti maggiori opzioni per la gestione remota dei server e per il tracking delle risorse di sistema.

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