Applicazioni critiche: aggiornamenti tempestivi per essere compliant

Uno studio globale Micro Focus evidenzia il ricorso all’outsourcing per adeguare applicazioni mainframe aziendali ma le tecnologie per rendere efficiente anche l’approccio interno non mancano.

È una scarsa conoscenza delle applicazioni mainframe e dell’organizzazione dei dati aziendali in relazione alla compliance quella rilevata nell’ultima indagine commissionata da Micro Focus a Vanson Bourne sul tema dell’aderenza alle normative.

Condotta interpellando 590 Cio e It director impiegati in aziende superiori ai 500 dipendenti in Inghilterra, Francia, Germania, Stati Uniti, Brasile, Australia, Nuova Zelanda, Hong Kong e Singapore, l’indagine ha evidenziato come, in presenza di leggi o regolamentazioni specifiche che richiedano adeguamenti di applicazioni mainframe aziendali, il 39% dei Cio scelga di affidare esternamente lo sviluppo e il testing ma che circa tre quarti dei rispondenti (73%) ritengono che la documentazione disponibile in azienda sia incompleta.

Quest’ultima lacuna si accompagnerebbe a un ulteriore 55% che, dichiarando una scarsa conoscenza delle applicazioni mainframe e dell’organizzazione dei dati aziendali in relazione alla compliance, renderebbe complesso identificare e realizzare le modifiche imposte dalle normative.

Ancora una volta, per il 60% del campione, esternalizzare lo sviluppo e il testing delle applicazioni mainframe significa formalizzare contrattualmente il passaggio della responsabilità legale inerente alla protezione e alla privacy dei dati al partner prescelto.
A prescindere da ciò, il 98% dell’intero campione si è detto convinto dell’importanza di salvaguardare il proprio ambiente mainframe, con un 91% dei Cio che si dice certo di un suo ulteriore sviluppo in futuro.

Anche perché i continui cambiamenti legislativi si declinano in altrettante misure normative che obbligano le aziende a cambiare o aggiornare le loro applicazioni più strategiche.

Ricorrere a tecnologie utili a fasi ripetibili ed efficaci per aggiornare tempestivamente le applicazioni critiche significa proteggersi dai rischi della data privacy.

Grazie a quest’ultime, infatti, le organizzazioni sono in grado di ottimizzare gli sforzi e definire le priorità sia che scelgano l’approccio interno sia che la scelta ricada sull’outsourcing rendendo efficienti le capacità di risposta dei team interni, così come delle entità esterne dinanzi a misure sempre più obbligatorie, quali Iso27002, Basilea III, Facta e Sepa.

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