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Apple svela Mac Studio, Display e i nuovi iPhone SE e iPad Air

I dubbi della vigilia sull’evento Apple vertevano su quale potesse essere il protagonista: nuovi iPhone, iPad o Mac. La risposta è arrivata ed è: tutti e tre.

Tim Cook, CEO di Apple, ha aperto l’evento speciale di primavera parlando di Apple TV+ e degli ultimi successi e le ultime uscite riguardanti le produzioni Apple Originals.

In questo ambito, la novità è l’annuncio di Friday Night Baseball, in una collaborazione tra Apple e la Major League Baseball (MLB).

Subito dopo Tim Cook è passato direttamente al primo lancio di prodotto della serata: il protagonista è iPhone.

Innanzitutto con due nuove finiture per la linea di iPhone 13.

Poi con la presentazione del nuovo iPhone SE, rinnovato nel nucleo elaborativo dello smartphone, il chip Apple Silicon.

Il nuovo modello di iPhone SE è infatti dotato del processore A15 Bionic, lo stesso di iPhone 13.

A conferma dei rumor che hanno anticipato l’evento, il nuovo iPhone SE fornisce anche il supporto per la connettività veloce 5G.

I riflettori vengono poi puntati sul nuovo iPad Air, con il chip M1 inserito da Apple anche in iPad Pro.

Dopo i dispositivi mobili, iPhone e iPad, sul palco dell’evento speciale c’è spazio per il Mac, con la novità più importante della giornata.

Apple Mac Studio

La famiglia di chip M1 si allarga con un nuovo processore: M1 Ultra con architettura Ultra Fusion.

E il computer Apple che ospiterà questo chip è un modello completamente nuovo: Mac Studio.

Mac Studio, un potente desktop tutto nuovo

Con Mac Studio, Apple fin dal nome si rivolge a uno dei suoi bacini d’utenza principali: gli studi professionali, a partire  da – ma non limitandosi a – quelli creativi.

Tra i casi d’uso: la produzione musicale, l’editing 3D e video, lo sviluppo software e naturalmente la grafica.

E se il design non è particolarmente rivoluzionario, ricordando da vicino un Mac mini cresciuto in altezza, è dentro l’involucro che si nasconde il vero valore aggiunto del nuovo desktop di Apple.

Nuovo modello che, secondo i benchmark mostrati da Apple nel corso dell’evento, “si beve” come prestazioni non solo l’iMac, ma anche il ben più imponente Mac Pro.

Apple ha progettato Mac Studio per combinare potenza ed efficienza in un desktop ad alte prestazioni di nuova generazione.

Apple Mac Studio

Ogni elemento all’interno – sottolinea Apple – è stato studiato per ottimizzare le prestazioni dei chip M1 Max e M1 Ultra e offrire un’elevata quantità di potenza e funzionalità in un form factor da posizionare senza problemi su una scrivania.

Mac Studio è costruito da un unico blocco in alluminio estruso e presenta un ingombro quadrato di soli 19,7 cm per lato e un’altezza di 9,4 cm.

Inoltre, Apple ha studiato il design termico in modo da rendere possibile un livello elevato di prestazioni. Questo, con uno speciale sistema con ventole su due lati, oltre 4.000 perforazioni sul retro e sul fondo dello chassis e canali che guidano i flussi dell’aria tra i componenti interni e raffreddano i chip.

Grazie all’efficienza del chip, Apple mette inoltre in evidenza che il Mac Studio è silenzioso anche con carichi di lavoro pesanti.

Il nuovo desktop di Apple occupa poco spazio sulla superficie d’appoggio, analogo a quello di un Mac mini, ma con ben altre prestazioni.

M1 Ultra, un nuovo livello di potenza

A seconda della configurazione, il nuovo Mac Studio è dotato di chip M1 Max o M1 Ultra.

M1 Max non è una novità assoluta, ma è con il chip M1 Ultra che Apple compie un ulteriore balzo in avanti in termini di prestazioni e di rapporto tra performance ed efficienza.

Il chip M1 Ultra si sviluppa dall’M1 Max e integra la nuova architettura UltraFusion che collega il die di due chip M1 Max creando un SoC (system on a chip) con prestazioni e capacità molto elevate, composto da ben 114 miliardi di transistor. Apple sottolinea con enfasi che “nessun altro chip per personal computer ne ha così tanti”.

Il chip M1 Max rende il nuovo Mac Studio un piccolo campione della famiglia desktop di Apple.

Apple Mac Studio

Secondo i dati riportati da Apple, ha una CPU fino a 3,8 volte più veloce rispetto all’iMac 27″ più veloce con processore 10-core. E fino al 90% più veloce rispetto a Mac Pro con processore Xeon 16-core. La sua CPU è anche fino al 60% più veloce rispetto a Mac Pro 28-core.

La grafica è fino a 4,5 volte superiore rispetto a iMac 27″ e fino all’80% più veloce rispetto alla migliore scheda grafica per Mac disponibile a oggi.

Ed è fino a 12 volte più veloce di iMac 27″ e fino a 5,6 volte più performante di Mac Pro 28-core nella conversione dei video.

Con il suo potente media engine, Mac Studio con M1 Ultra può riprodurre 18 stream di video ProRes 422 a 8K.

Mac Studio offre poi una memoria unificata fino a 64 GB sui sistemi con chip M1 Max e fino a 128 GB su quelli con M1 Ultra. Secondo Apple, una vera rivoluzione per i flussi di lavoro professionali.

Inoltre, l’unità SSD di Mac Studio consente performance fino a 7,4 GB/s e una capacità fino a 8 TB, per lavorare su progetti enormi con velocità sostenute.

Le connessioni di Mac Studio

E, comunque, anche il Mac Studio con M1 Max non scherza affatto.

In base ai dati forniti da Apple, ha una CPU fino a 2,5 volte più veloce rispetto all’iMac 27″ più veloce con processore 10-core. E fino al 50% più veloce rispetto a Mac Pro con processore Xeon 16-core.

Per quanto riguarda la grafica, è fino a 3,4 volte migliore rispetto ad iMac 27″ e oltre il triplo rispetto a Mac Pro con la sua scheda grafica più diffusa. E risulterebbe fino a 7,5 volte più veloce di iMac 27″ e fino a 3,7 volte più scattante di Mac Pro 16-core nella conversione dei video.

Apple Mac Studio

Per quanto riguarda le connessioni del Mac Studio, sul retro ci sono quattro porte Thunderbolt 4 per collegare display e dispositivi ad alte prestazioni, una porta 10Gb Ethernet, due USB-A, una HDMI e un jack audio per cuffie ad alta impedenza o altoparlanti amplificati esterni.

Sono integrate anche le tecnologie Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.0.

Dal momento che gli utenti collegano e scollegano spesso dispositivi, come ad esempio quelli di archiviazione portatili, Mac Studio include anche porte sul davanti, per un accesso più comodo.

Ci sono due porte USB-C che supportano USB 3 a 10 Gb/s sul modello con chip M1 Max e Thunderbolt 4 a 40 Gb/s su quello con M1 Ultra.

C’è anche uno slot per schede SD per importare facilmente foto e video. Inoltre, si possono collegare anche diversi monitor: fino a quattro Pro Display XDR oltre a una TV 4K, per un totale di quasi 90 milioni di pixel.

Il prezzo di Mac Studio parte da 2.349 euro per il modello con chip Apple M1 Max, e da 4.649 euro per quello con chip Apple M1 Ultra.

Studio Display, il partner ideale di Mac Studio

Il nuovo monitor Studio Display presentato da Apple si abbina perfettamente a Mac Studio, ma anche a qualsiasi altro Mac, con il suo schermo Retina 5K da 27″.

Apple Studio DIsplay

Presenta un elegante design all-screen completamente in alluminio con bordi sottili, ottimizzato per ospitare funzioni evolute in un profilo ridotto.

Lo stand integrato permette di inclinare il display fino a 30°. Per andare incontro a ogni esigenza, Studio Display offre come opzione anche un supporto a inclinazione e altezza regolabili, con braccio controbilanciante che permette di regolare comodamente il monitor.

Ed è disponibile anche un adattatore VESA opzionale, utilizzabile sia in verticale sia in orizzontale.

Studio Display ha uno schermo Retina 5K da 27″ con oltre 14,7 milioni di pixel, 600 nit di luminosità, ampia gamma cromatica P3 e supporto per oltre un miliardo di colori.

La tecnologia True Tone regola in automatico la temperatura colore del display in base alla luce ambientale per un’esperienza di visualizzazione più naturale.

Il rivestimento antiriflesso permette di avere una riflettanza estremamente bassa per un maggiore comfort e una migliore leggibilità.

Inoltre, per gli ambienti di lavoro molto luminosi, anche alla luce diretta del sole – sottolinea Apple –, Studio Display offre un innovativo vetro con nanotexture opzionale. Introdotto per la prima volta sul modello Pro Display XDR, questo diffonde la luce per ridurre al minimo il riflesso.

Il display è dotato del chip A13 Bionic che abilita esperienze avanzate. È inoltre ben equipaggiato per le videoconferenze, grazie alla videocamera da 12MP con ultra-grandangolo e inquadratura automatica, una funzione grazie alla quale l’utente è sempre al centro della scena.

Studio Display presenta tre porte USB-C che consentono trasferimenti fino a 10 Gb/s per collegare direttamente periferiche, unità di archiviazione e dispositivi di rete ad alta velocità.

Apple Studio DIsplay

Una porta Thunderbolt permette di connettere al Mac sia Studio Display sia le altre periferiche collegate, tramite un unico cavo. Lo stesso cavo è anche in grado di fornire 96W di alimentazione a un notebook Mac, così Studio Display può ricaricare rapidamente un MacBook Pro 14″.

Inoltre, si possono collegare fino a tre Studio Display a un solo MacBook Pro per creare una potente sala montaggio o postazione per le animazioni.

Come per i nuovi Mac Studio, Studio Display è disponibile ora sullo store online di Apple e tramite l’app Apple Store. Le consegne inizieranno venerdì 18 marzo, quando i due nuovi prodotti desktop saranno disponibili anche in alcuni Apple Store e Rivenditori Autorizzati Apple.

Per quanto riguarda il prezzo dello Studio Display, parte da 1.799 euro.

iPad Air, con la velocità di Apple M1 e 5G

Il chip M1 che sbarca sull’iPad Air offre un enorme incremento delle prestazioni in questa quarta generazione del tablet, mantenendo l’efficienza energetica e una durata della batteria che Apple dichiara per tutto il giorno.

iPad Air

La CPU a 8 core – in base ai benchmark forniti da Apple – offre prestazioni fino al 60% più veloci, mentre la GPU a 8 core fornisce una performance grafica fino al doppio più veloce rispetto al precedente iPad Air.

In combinazione con la CPU e la GPU, il Neural Engine 16-core alimenta le funzioni di machine learning che abilitano esperienze avanzate con il tablet.

La fotocamera frontale Ultra Wide da 12MP con Center Stage si orienta automaticamente per mantenere gli utenti nell’inquadratura mentre si muovono.

Quando altre persone si uniscono alla videochiamata, la fotocamera rileva anche loro e ingrandisce l’inquadratura per includerli nella conversazione. Con l’aggiunta di Center Stage all’iPad Air – sottolinea Apple –, tutti i modelli di iPad sono ora dotati di questa esperienza.

La fotocamera Wide da 12MP sul retro di iPad Air permette agli utenti di acquisire foto nitide e video 4K, così come scansionare documenti e immergersi in esperienze di realtà aumentata.

Con il supporto 5G, iPad Air può raggiungere velocità di picco fino a 3,5 Gbps in condizioni ideali.

Questo si combina inoltre con il supporto eSIM e Wi-Fi 6, che consente a iPad Air di fornire una maggiore flessibilità con diverse esigenze e scenari di connessione.

La porta USB-C – mette poi in evidenza Apple – è ora fino a due volte più veloce della generazione precedente, con trasferimenti di dati fino a 10 Gbps, ad esempio per una più rapida importazione di foto e video.

iPad AIr

iPad Air è dotato di un display Liquid Retina da 10,9 pollici con 3,8 milioni di pixel, 500 nit di luminosità, un’ampia gamma di colori P3, True Tone e un rivestimento anti-riflesso dello schermo.

Gli altoparlanti stereo panoramici offrono un ampio suono stereo e il Touch ID è integrato nel pulsante superiore, per la facilità d’uso e l’autenticazione sicura nello sbloccare iPad Air.

Il nuovo iPad Air sarà ordinabile a partire da venerdì 11 marzo in 29 Paesi, fra cui l’Italia, e sarà disponibile a partire da venerdì 18 marzo.

I modelli Wi-Fi di iPad Air hanno un prezzo a partire da 699 euro, mentre quelli Wi-Fi + Cellular partono da 869 euro. Il nuovo iPad Air, con capacità di 64 GB e 256 GB, è disponibile in grigio siderale, galassia, rosa, viola e blu.

iPhone SE di nuova generazione

All’evento online, Apple ha annunciato anche il nuovo iPhone SE, con un nuovo e potente “motore” in un design familiare e display da 4,7″.

iPhone SE

iPhone SE è resistente, con un design in alluminio aerospaziale e lo stesso vetro usato per iPhone 13 Pro e iPhone 13. Ha un rating di grado IP67 per la resistenza agli schizzi e alla polvere.

iPhone SE è ancora dotato dell’iconico tasto Home con Touch ID. Le novità sono più che altro all’interno.

Introdotto per la prima volta su iPhone 13, il veloce chip A15 Bionic arriva ora anche su iPhone SE.

Il chip A15 Bionic ha la CPU 6-core con due high-performance core e quattro high-efficiency core. iPhone SE – dichiara Apple – è fino a 1,8 volte più veloce rispetto a iPhone 8 e ancora più veloce rispetto ai modelli precedenti.

Il Neural Engine 16-core è in grado di eseguire 15.800 miliardi di operazioni al secondo, permettendo calcoli di machine learning più veloci nelle app di terze parti. Inoltre, ha consentito l’arrivo, anche su iPhone SE, di funzioni come Testo attivo nell’app Fotocamera con iOS 15 e la dettatura on-device.

Perfetto per fotografia, videogiochi ed esperienze in realtà aumentata, il chip A15 Bionic rende tutte le attività più fluide.

iPhone SE

Anche in questo caso, l’attenzione è puntata anche sull’efficienza energetica.

Apple sottolinea che iPhone SE – anche con un design compatto e con nuove tecnologie come il 5G – garantisce una durata della batteria superiore rispetto alla generazione precedente e ai modelli di iPhone da 4,7″ meno recenti.

iPhone SE introduce un sistema di fotocamere completamente nuovo reso possibile dal chip A15 Bionic, con un grandangolo da 12MP e diaframma ƒ/1.8 che offre funzioni avanzate di fotografia computazionale.

Tra queste: Smart HDR 4, Stili fotografici, Deep Fusion e modalità Ritratto.

Introdotta con iPhone 13 Pro e iPhone 13, la tecnologia Smart HDR 4 sfrutta la segmentazione intelligente per applicare sui soggetti le giuste regolazioni di colore, contrasto e rumore digitale rispetto allo sfondo.

Gli Stili fotografici consentono di applicare a ogni immagine le proprie preferenze fotografiche continuando a beneficiare dell’elaborazione multi-fotogramma di Apple. Preset e preferenze personalizzate agiscono su scene e soggetti e, a differenza di un semplice filtro, applicano in maniera intelligente le giuste regolazioni alle diverse parti della foto, per preservare gli elementi più importanti dello scatto.

iPhone SE

Deep Fusion sfrutta algoritmi di machine learning per elaborare le foto pixel per pixel e ottimizzare la texture, i dettagli e il rumore digitale in ogni parte della foto.

Il processore ISP del chip A15 Bionic migliora significativamente anche i video: il rumore digitale è inferiore – assicura Apple –, soprattutto quando c’è poca luce, con un migliore bilanciamento del bianco e una resa più realistica dei toni della pelle.

Come detto, arriva inoltre su iPhone SE anche la connettività 5G.

iPhone SE sarà disponibile nei modelli da 64 GB, 128 GB e 256 GB, nei colori mezzanotte, galassia e (Product)Red, con un prezzo a partire da 529 euro.

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