Agli 8 milioni di dollari di rosso registrati nel primo trimestre 2003, si contrappone una crescita del 7% nel giro d’affari, pur avendo venduto un numero di macchine simile a quello dello stesso trimestre dell’anno passato. Il punto debole è rappresentato dal PowerMac G4 di fascia più alta.
16 gennaio 2003 Apple Computer ha annunciato una perdita operativa netta di 8 milioni di dollari nel primo trimestre dell’anno fiscale 2003. Il risultato, pari a un dividendo negativo di 2 centesimi per azione, va confrontato con i 38 milioni di dollari guadagnati nel primo quarto del 2002 ma anche con la crescita del 7% del fatturato, salito a 1,47 miliardi di dollari, rispetto allo stesso periodo. La perdita è dovuta alla contrazione dei margini operativi lordi, scesi a una percentuale del 27,6 percento contro il 30,7% di un anno fa. Il risultato comprende un onere di 17 milioni di dollari dopo le tasse dovuto a ristrutturazioni e 2 milioni di dollari dopo le tasse per adeguamenti contabili. Senza queste voci straordinarie, l’azienda avrebbe riportato un utile di 11 milioni di dollari.
Nel periodo, Apple dichiara di aver consegnato 743 mila macchine, più o meno la stessa quota venduta nello stesso trimestre del 2002. Il punto più debole dell’attuale linea prodotti è il PowerMac G4 di fascia più alta, crollato nelle vendite di 25 punti percentuali a causa, secondo il Cfo di Apple Fred Anderson, del difficile quadro economico. Anderson ha dato anche la colpa a Quark, che ancora non ha rilasciato la versione nativa Mac Os X di Xpress, la soluzione di impaginazione professionale. Il Ceo Steve Jobs non ha voluto rispondere alle domande degli analisti sui prodotti attesi nel 2003, affermando tuttavia che Apple «ha in serbo una serie di novità molto forti, iniziata con il lancio, in occasione del Macworld, dei due notebook più avanzati oggi sul mercato».
Apple intende rafforzare la propria quota di mercato e sottolinea come più della metà di acquirenti presso la catena degli Apple Store non ha mai posseduto un computer Macintosh e come oltre la metà dei 216 mila player Mp3 iPod venduti nel trimestre era in versione Windows.
