Apple mette il turbo alle workstation con i nuovi G4

"Viaggia a velocità doppia rispetto al più veloce Pentium III di Intel ed è come un supercomputer messo su un unico chip". Con queste parole Steve Jobs, Ceo di Apple ad interim, ha commentato la presentazione ufficiale de …

"Viaggia a velocità doppia rispetto al più veloce Pentium III di Intel
ed è
come un supercomputer messo su un unico chip". Con queste parole Steve
Jobs, Ceo di Apple ad interim, ha commentato la presentazione ufficiale dei
nuovi G4, le workstation della casa della mela che prendono il nome
dall’omonimo processore PowerPc implementato e che coronano, sul lato
professionale, un’offerta appena completata nel consumer con l’iBook. Tale
profusione di potenza, dimostrata con vari esempi applicativi presso la
Seybold conference di San Francisco, trova la propria naturale destinazione
soprattutto in ambiti come l’encoding di video digitali, l’elaborazione di
immagini o l’utilizzo di applicazioni Internet come software per lo
streaming video, il più noto dei quali è QuickTime della stessa Apple. M
a
passiamo subito alle caratteristiche dei nuovi G4. Disponibili in tre
versioni, con velocità di clock pari a 400, 450 e 500 MHz, i sistemi
offrono dischi fissi con capienza che parte da 10 e arriva a 27 Gb e una
quantità di memoria che giunge a 256 Mb. Ma, oltre all’equipaggiamento
tecnologico, non si può trascurare l’aspetto estetico, sul quale Apple
ripone da sempre una particolare cura mostrandosi all’avanguardia. In
questo caso, alla forma che ricalca quella dei G3 lanciati lo scorso
gennaio ma con l’utilizzo di metallo e plastica trasparente negli angoli,
si unisce un design che consente di "aprire" la macchina come se fosse una
valigia, con tanto di pulsante di apertura. In pratica, tutte le componenti
interne sono accessibili senza toccare nemmeno una vite. I PowerPc G4 sono
già disponibili a partire dai 1.599 dollari della versione a 400 MHz,
mentre un sistema a 500 MHz con lettore Dvd-Ram integrato sarà disponibile
da ottobre a 3.499 dollari.
Passando dall’hardware al software, un’altra importante novità della casa
di Cupertino arriva dal lancio ufficiale di Mac Os 9, in realtà già
anticipato presso il Mac World di New York lo scorso luglio, che sarà
acquistabile a partire da ottobre al prezzo di 99 dollari. Arricchito con
più di 50 nuove caratteristiche, il nuovo sistema operativo è
particolarmente focalizzato sulle funzionalità per Internet: nove "power
tool" in tutto, tra i quali spiccano la versione 2 di Sherlock (un vero e
proprio motore di ricerca universale) e la possibilità di effettuare file
sharing sulla Rete, esattamente come si trattasse di una Lan.

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