Apple cresce ma delude

Una trimestrale con quasi tutti gli indicatori in crescita, che non raggiunge le previsioni degli analisti. Scetticismo sulla visione innovativa della società.

Per il terzo trimestre consecutivo, Apple non ce la fa e manca le previsioni degli analisti, aumentando così le perplessità che negli ultimi mesi stanno accompagnando l’analisi del suo modello di business.
Con un contraccolpo non da poco sul titolo, che nell’after hour ha perso il 10 per cento a 463 dollari.

Naturalmente, tutto va letto sotto la lente della relatività: così è vero che la società nel periodo in esame ha venduto un numero record di iPhone, 47,8 milioni di dispositivi, in crescita del 29 per cento anno su anno; è però altrettanto vero che non ha raggiunto i 50 milioni di unità attesi dagli analisti, deludendo dunque le aspettative.
Parimenti, per quanto riguarda gli iPad, il totale si è attestato a 22,9 milioni di unità, anche in questo caso in crescita netta rispetto ai 15,4 milioni dello stesso trimestre dell’anno scorso, giusto in linea con le previsioni degli analisti, mentre risulta in calo la vendita dei Mac, passati da 5,2 a 4,1 milioni di unità. In declino, ma questa non è una sorpresa, gli iPod, con vendite scivolate da 15,4 a 12,7 milioni di pezzi.
Il problema, in ogni caso, non è tanto il totale, quanto il totale associato alle notizie degli ultimi giorni, che preannunciano tagli nella produzione da parte dei fornitori asiatici della società.
Così, in quella che al momento rimane una corsa a due, tra Apple e Samsung, o se vogliamo metterla più correttamente tra iOs e Android, chi guadagna terreno più rapidamente è la concorrenza di Cupertino.

E poi c’è il business nel suo complesso.
Nel primo trimestre del nuovo esercizio fiscale, la società ha registrato un incremento del 18 per cento nel fatturato, che ha raggiunto il tetto dei 54,5 miliardi di dollari, al di sotto delle attese di Wall Street.
Meglio gli utili, che si sono attestati a 13,81 dollari per azione, in questo caso al di sopra dei 13,47 attesi.

La domanda che viene dagli investitori è però sempre la stessa: non è sufficiente continuare a rilasciare nuovi iPhone o iPad nell’illusione che tutti ne vogliano uno nuovo. Né ci si può illudere che non esista altrettanto valida competizione sul mercato.
E per Apple è arrivato il momento di essere più chiara, ridefinendo il suo concetto di innovazione.

Per il momento, la società mantiene la cautela: per il trimestre in corso le previsioni parlano di un fatturato compreso tra 41 e 43 miliardi, al di sotto delle aspettative, attestate a 45 miliardi di dollari.

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