Apex, il linguaggio on demand

Da Salesforce.com arriva il codice su richiesta per programmare applicazioni. Che saranno da erogare tramite la “piazza” AppExchange.

La virata verso la terra dello sviluppo applicativo effettuata da Salesforce.com con la piazza virtuale chiamata AppExchange assume ora connotati più decisi con quella che, di fatto, è una sua estensione. La società, infatti, ha annunciato la prossima disponibilità on demand di Apex, il linguaggio/piattaforma di programmazione Java-based che lei stessa utilizza per le applicazioni di Crm on demand, per clienti, partner e sviluppatori.

Le applicazioni o le porzioni applicative realizzati con Apex, che potranno essere diversissimi ma tutti con garanzia di interoperabilità, saranno disponibili on demand attraverso AppExchange, che funge da piattaforma di scambio e di erogazione ma anche da infrastruttura per sviluppare.

Per i clienti Salesforce questo si traduce nella possibilità di realizzare in proprio adattamenti al codice delle applicazioni Salesforce secondo le proprie necessità, ma anche sviluppi nuovi di zecca. Chi sviluppa potrà invece evitare di investire in hardware e software per creare la propria soluzione.

In questo modo, Salesforce realizza una sorta di “comunità” gestita dell’on demand, mantenendo propri il linguaggio e le infrastrutture ma dando la possibilità di utilizzare in affitto per concorrere allo sviluppo dell’ecosistema.

La piattaforma Apex sarà fornito insieme a Salerforce Winter 07 (la prossima release delle applicazioni on demand di Salesforce).Per promuoverla, la società californiata ha dato anche vita ad un’alleanza che raggruppa attorno al linguaggio un nutrito numero di vendor hardware e software, partner e clienti.

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