Aol e Msn, guerra sul fronte del messaging

Fine agosto molto intenso per America On Line, che ha combattuto con le grandi rivali Microsoft e Yahoo per difendere uno dei prodotti a catalogo di maggior successo, il servizio di messaggistica istantaneo. Per il grande provider americano, infatti, …

Fine agosto molto intenso per America On Line, che ha combattuto con le
grandi rivali Microsoft e Yahoo per difendere uno dei prodotti a catalogo
di maggior successo, il servizio di messaggistica istantaneo. Per il grande
provider americano, infatti, è giunto il momento del rilascio di Aol
Instant Messenger (Aim) 3.0, versione che segue la recente release 2.0 e
che punta a rafforzare l’attuale base utenti del software oggi a quota 45
milioni. Aim nuova edizione, oltre alla compatibilità garantita con i
servizi Internet della sussidiaria Compuserve e con i pacchetti Notes e
Sametime di Lotus, offre strumenti aggiornati per la personalizzazione e la
distribuzione dei contenuti, la navigazione su Aol.com e la semplificazione
delle procedure di registrazione.
La battaglia, comunque, è cominciata a fine luglio, quando la casa di
Redmond e il Web portal hanno lanciato i rispettivi nuovi programmi (Msn
Messenger e Yahoo! Messenger), promettendo agli utenti la possibilità di
mandare messaggi ai 40 milioni di clienti Aol, oltre naturalmente ai membri
delle proprie comunità. America Online, accusando le due società di fare
incursioni non autorizzate nell’infrastruttura del proprio network, ha
rapidamente "bloccato" i software rivali. Causa la mancanza di standard
largamente accettati per i messaggi elettronici, Microsoft (per il nuovo
Msn Messenger strettamente integrato con Hotmail) e Yahoo (i cui portavoce
hanno dichiarato negli Usa di essersi serviti di protocolli pubblicati da
Aol per creare il proprio prodotto) stanno continuando a lavorare sia sul
fronte del software vero e proprio che in termini "diplomatici" con Aol per
supportare al meglio la volontà di fornire quell’interoperabilità fra
sistemi diversi di messaging che gli utenti desiderano.
Aol, da parte propria, ha fatto sapere che sì intende supportare standard
accessibili a tutti in futuro (progetto già in fase di discussione con il
consorzio Ietf), ma che per il momento è ben intenta a proteggere l’unicit
à
dei suoi prodotti e, in proposito, ha stretto nelle scorse settimane una
collaborazione con Apple per una versione dedicata per Macintosh del
proprio servizio di Instant Messaging.

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