Anfov critica il piano del governo per la larga banda

Secondo l’associazione di categoria, cablare gli edifici della PA non è il modo giusto per rilanciare il settore. Chiesto un intervento di detassazione che stimoli la domanda di imprese e privati.

Franco Morganti, presidente dell’Anfov (L’associazione per la convergenza nei servizi di comunicazione) critica il progetto del ministro Stanca per diffondere le connessioni a larga banda, i cui dettagli sono stati resi noti lo scorso giugno. Il perno dell’iniziativa, che per ora è solo una proposta, è il cablaggio degli uffici della Pubblica Amministrazione, che, secondo il governo, dovrebbe mettere in moto tutto il settore. Per questa e altre iniziative (fra cui una detassazione per gli operatori, sul modello della Tremonti bis) sono stati chiesti 1.800 milioni di euro, cifra che, per ammissione dello stesso Stanca, sarà sicuramente ridimensionata dall’esecutivo, nel momento in cui i provvedimenti verranno inseriti nel Dpf prima e nella Legge Finanziaria poi. “E’ un piano francamente inaccettabile – sostiene Morganti. Può la Pubblica Amministrazione essere la killer application? Non si vede come tutto questo possa muovere la domanda di larga banda presso le imprese e i privati, che hanno tassi di penetrazione sotto all’1%”. Secondo Morganti, bisogna agire sulla domanda, con interventi che riducano i costi per i consumatori: Per questo, Anfov rilancia una proposta già avanzata, il progetto Alba, basata sulla detassazione della domanda, che richiederebbe un impegno di 500 milioni di euro: una cifra analoga nel piano di Stanca è destinata a interventi che Morganti definisce “confusi e meno incisivi”, e potrebbe, dunque, essere convogliata in modo diverso.

Sostanzialmente in linea con l’Anfov anche Assinform, altra associazione di categoria, mentre Anie appare più prudente: “Bisogna fare attenzione a criticare – dice il suo portavoce, Salvatore Randi -. La coperta è corta, e il governo dovrà decidere come impiegare le risorse. Il fatto che le tre associazioni di categoria criticano il piano potrebbe essere un alibi per non fare niente. Piuttosto, lasciamogli collegare in larga banda la Pubblica Amministrazione”.

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