Ancora minaccioso il cielo sopra Qwest

Dopo aver risentito pesantemente delle richieste di amministrazione controllata per WorldCom e KpnQwest, al termine del Q2 2002, il provider Usa di servizi a banda larga avrebbe registrato perdite pari a 1,14 miliardi di dollari

12 agosto 2002 Dopo aver chiuso con
pesanti perdite il 2001 e lasciato a casa circa 7mila dipendenti, Qwest
Communication International continua a risentire della bancarotta registrata lo
scorso mese da WorldCom. Per il secondo trimestre dell’esercizio fiscale in
corso il provider di servizi a banda larga avrebbe, infatti, riportato perdite
pari a 1,14 miliardi di dollari. E ora, anche le previsioni per l’intero anno
fiscale hanno subito un brusco ridimensionamento, passando a una quota compresa
fra i 17,1 e i 17,4 miliardi di dollari, mentre i guadagni previsti sono
bruscamente diminuiti fra i 5,4 e i 5,6 miliardi, rispetto ai 6,4/6,6
preventivati la scorsa primavera.
Resta comunque da sottolineare che, le
perdite registrate al termine del secondo trimestre, e pari a 68 centesimi per
azione, sono significativamente inferiori rispetto ai 3,31 miliardi di dollari,
o 1,99 dollari per azione, riportati nel medesimo periodo dell’esercizio
precedente. In entrambe i casi, la società di Denver, in Colorado, avrebbe
pesantemente risentito della perdita di valore delle azioni possedute in
KpnQwest, anch’essa sotto amministrazione controllata e con lo spettro del
fallimento alla porta.

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