Anche Telecom Italia approda allo store

1000 applicazioni per le principali piattaforme e non solo per smartphone. Il ruolo degli sviluppatori italiani, l’espansione europea con Telefonica.

Telecom Italia ha deciso di non voler rimanere estranea al mondo delle apps per dispositivi mobile.
Così, dopo una prima sperimentazione con Nokia e il suo Ovi Store, seguendo una strada già annunciata e perseguita da altri player in tutto il mondo, ha deciso di dar vita a un proprio store .

Si tratta di un ambiente multipiattaforma nel quale gli utenti possono trovare e acquistare direttamente utilizzando il credito del telefonino, senza carta di credito, contenuti e servizi per ambienti Android, Symbian, Windows Mobile, Blackberry e Java, con prospettive di ampliamento sia verso MeeGo sia verso ulteriori ambienti operativi.

Il progetto ha un respiro più ampio di quanto non possa sembrare in prima battuta.
In primo luogo Telecom Italia ha deciso di indirizzare con questa iniziativa non solo gli utenti di smartphone, ma anche coloro che pur in possesso di dispositivi di tecnologia precedente, desiderano comunque avvicinarsi al mondo delle applicazioni.

Così, in questa prima fase di lancio, lo store include un migliaio di applicazioni per 800 dispositivi, suddivise per categorie: Social Network, Mappe, Giochi, Informazioni, Servizi di utilità, Sport e Salute.

In secondo luogo, ed è questa forse la parte più corposa del progetto, in un secondo tempo Telecom Italia intende sfruttare le sinergie e gli accordi di collaborazione esistente con il Gruppo Telefonica.
In quest’ottica, procederà all’integrazione di Tim Store con gli application store di Movistar e O2.
L’obiettivo è quello di dar vita a un “Common Application Marketplace”, definito dalla stessa Telecom Italia il nuovo mercato pan-europeo delle applicazioni.

Importante, in questa strategia di Telecom, è il ruolo degli sviluppatori, chiamati non solo ad animare lo store in questa prima fase, con l’obiettivo di creare un portafoglio di offerta rispondente alle richieste e alle esigenze del pubblico italiano, ma a dare il loro contributo anche al marketplace europeo, proponendo le loro soluzioni a un pubblico internazionale.

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