Dilaga la Store Mania: e il canale?

Dopo i player del mondo mobile, dopo Google, arrivano gli App Store di Mozilla ed Apple. E il canale che ruolo avrà?

Fino a poco tempo fa sembrava che il fenomeno degli App Store, qualunque fosse la declinazione, fosse appannaggio pressoché esclusivo del mondo della telefonia mobile.
Questione di smartphone, di applicazioni, di application delivery. Soprattutto questione di un business model che cercava nuove strade per affermarsi, non potendo certo far leva su modelli tradizionali.

Nel giro di due giorni, però, di App Store si parla in accezioni diverse, con nuove proposition targate Mozilla e Apple, destinate a collocarsi nella scia dell’esperienza di Google.

Questione di business model? Anche.
Soprattutto è questione di un approccio diverso, che pone da un lato la nuvola come luogo centrale per la gestione e l’elaborazione dei dati e delle informazioni, ma dall’altro propone una nuova centralità dell’utente finale.

E’ l’utente che sceglie, è l’utente che acquista, è l’utente che scarica, installa, utilizza.

E’ un mondo nuovo, quello che si profila all’orizzonte. Disintermediato, soprattutto. Che sembra tagliar fuori il canale commerciale, prima interlocutore di riferimento non solo per il mondo delle imprese, ma anche per il consumatore finale.

La nuova prospettiva sembra far leva su una diversa consapevolezza degli utenti, maturi abbastanza per muoversi da soli e scegliere da soli.

Sarà così vero?
E posto che lo sia, qualcuno avrà il coraggio di spiegare ai partner di canale, ai quali sulla carta tutti continuano ad attribuire unpeso strategico, che lo scenario sta cambiando e qual è il nuovo ruolo che si profila per loro?

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