Anche Mitsubishi Electric va in rosso

La crisi che si è abbattuta sull’intero comparto high-tech ha fatto sentite i suoi effetti anche sulla divisione dedicata ai semiconduttori del produttore giapponese. L’obiettivo da raggiungere entro marzo 2002 rimane comunque la realizzazione di profitti operativi per 1,25 miliardi di dollari

Dopo Nec, Fujitsu, e Toshiba  è arrivato il turno di Mitsubishi Electric.
Anche la divisione dedicata alla produzione dei semiconduttori del vendor nipponico è infatti entrata in crisi, e ora i conti della società si tingono di rosso.
A pesare sarebbe soprattutto
l’andamento negativo registrato a livello mondiale nel mercato dei chip.
Nonostante ciò, i vertici della società fanno sapere di non aver intenzione di
rivedere le previsioni inerenti i prossimi risultati finanziari.
L’obiettivo
da raggiungere entro marzo 2002 rimane la realizzazione di profitti operativi
per 1,25 miliardi di dollari. Ma intanto le azioni della società, dall’inizio
dell’anno a oggi, hanno perso circa il 30% del proprio valore.

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