Anche in Italia c’è spazio per reti ottiche metropolitane

Come Ciena intende mettere a frutto la recente acquisizione degli asset Metro Ethernet Network di Nortel.

Nel momento in cui Internet sta allargando ancora la propria potenza come piattaforma multimediale, grazie all’uso massiccio di strumenti come Youtube, alla fruizione dei programmi televisivi o ancora alla diffusione del Web conferencing, le reti Ethernet metropolitane su fibra ottica si presentano come tecnologia indispensabile per garantire l’ampiezza di banda necessaria. Su questo mercato in crescita, il telecom provider americano Ciena intende proporsi come attore di primo piano, anche grazie a operazioni di crescita esterna, per contrastare quello che appare come l’avversario più difficile, ovvero la cinese Huawei.

La recente acquisizione della divisione Men (Metro Ethernet Network) di Nortel Networks va proprio nella direzione appena accennata: “Siamo oggi l’unico fornitore al mondo concentrato esclusivamente sulla convergenza fra la tecnologia Ethernet e la fibra ottica, vista come ossatura delle reti di nuova generazione, che dovranno sostenere gli attuali sviluppi dei servizi e delle applicazioni su Internet”, ha puntualizzato Umberto Bertelli, managing director di Ciena per l’area del Mediterraneo.

Con questa operazione, l’azienda americana può dirsi parte integrante del trio che controlla il mercato mondiale delle strumentazioni ottiche, assieme alla già citata Huawei e ad Alcatel-Lucent. Questi tre attori possiedono un peso equivalente al 60% di tutto il comparto. In particolare, dopo l’acquisizione, Ciena dispone di un giro d’affari stimato in circa 1,7 miliardi di dollari, con la divisione Men che va a pesare per il 70%, segno di un vero e proprio salto in avanti compiuto da Ciena per aumentare il proprio impatto competitivo.
“Al di là degli aspetti economici – prosegue Bertelli – possiamo contare su un ampliamento della presenza geografica, del portafoglio di soluzioni e del parco clienti”.
Certo, un’operazione di questa portata non può passare senza effetti, almeno di breve termine, sull’andamento finanziario. È di qualche giorno fa l’annuncio dei risultati del terzo trimestre 2010, nel quale l’azienda ha registrato una perdita di 99,5 milioni di dollari (erano stati 22,9 nello stesso periodo del 2009), anche se il fatturato ha chiuso a 389,7 milioni di dollari, segnando un incremento del 136,5% in rapporto a un anno fa. Un’esecuzione efficiente del piano di integrazione resta la sfida più importante per trarre reale beneficio dall’acquisizione.

In Italia, Ciena potrà anche presentarsi con maggiore forza nello scenario che ruota intorno allo sviluppo della Ngn, preda dalle continue polemiche fra Telecom, i suoi concorrenti e l’incertezza istituzionale: “Noi siamo attenti a tutti gli sviluppi, ma soprattutto siamo pronti a supportare la rete di nuova generazione con le nostre tecnologie infrastrutturali”, conclude Bertelli.

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