In occasione della conferenza re:MARS (Machine Learning, Automation, Robotics and Space) di Las Vegas, Amazon ha svelato il progetto di drone Prime Air.

Il progetto ha l’obiettivo di consegnare i pacchetti Amazon ai clienti in modo ancora più veloce, e una strada per raggiungere questo scopo passa attraverso l’utilizzo della tecnologia dei droni autonomi.

Nel presentare l’ultimo design dell’azienda, Prime Air, Jeff Wilke, CEO di Amazon Worldwide Consumer, ha dichiarato che su di esso è stato svolto un duro lavoro per costruire un drone completamente elettrico in grado di volare fino a 15 miglia e consegnare pacchetti fino a circa due chili ai clienti, in meno di 30 minuti.

Wilke ha affermato che la società di Jeff Bezos prevede, con l’aiuto del proprio network di stoccaggio e consegna di livello mondiale, di scalare Prime Air in modo rapido ed efficiente, per riuscire a consegnare pacchetti via drone ai clienti entro pochi mesi.

Il design del drone Prime Air

Il nuovo progetto di drone di Amazon, ha spiegato ancora Jeff Wilke, include miglioramenti in termini di efficienza, stabilità e, soprattutto, sicurezza. Secondo l’azienda, si tratta di un design unico che spinge ulteriormente in avanti lo stato dell’arte della tecnologia dei droni.

Ciò poiché, innanzitutto, è un design ibrido. È in grado di eseguire decolli e atterraggi verticali, come un elicottero. Ed è efficiente e aerodinamico, come un aereo. Inoltre, prosegue Wilke, può compiere facilmente la transizione tra le due modalità: da quella verticale alla modalità aereo, e viceversa.

Il design del drone Prime Air, assicura l’azienda, è progettato all’insegna della sicurezza. Inoltre il velivolo è controllato con sei gradi di libertà di movimento, a differenza dei quattro standard. Ciò lo rende più stabile e in grado di operare in sicurezza in condizioni di raffiche di vento.

Amazon, ha sottolineato Jeff Wilke, si rende conto che i clienti si sentiranno a loro agio nel ricevere consegne da parte di droni solo se sapranno che il sistema è molto sicuro.

Quindi sta lavorando per costruire un drone che non solo è sicuro, ma che lo è in modo indipendente, utilizzando le ultime tecnologie di intelligenza artificiale.

Wilke ha anche spiegato cosa significa che il drone è sicuro in modo indipendente. Alcuni droni, ha affermato, sono autonomi ma non in grado di reagire all’inaspettato, basandosi semplicemente su sistemi di comunicazione per la consapevolezza situazionale.

Nel caso del design di Amazon, se l’ambiente di volo del drone cambia, o se la missione del drone comanda di entrare in contatto con un oggetto che non era presente in precedenza, il dispositivo si rifiuterà di farlo.

Come funziona il drone di Amazon

In transito, i droni Amazon sono progettati per essere in grado di identificare oggetti statici e in movimento provenienti da qualsiasi direzione. Amazon utilizza diversi sensori e algoritmi avanzati, come la visione stereo multi-vista, per rilevare oggetti statici come ad esempio un camino. Per rilevare oggetti in movimento, come un parapendio o un elicottero, vengono utilizzati algoritmi proprietari di computer-vision e machine learning.

In fase di avvicinamento al terreno, affinché il drone possa scendere per la consegna, c’è bisogno di una piccola area intorno al punto di consegna che sia libera da persone, animali o ostacoli. Ciò viene determinato usando la visione stereo, in parallelo con sofisticati algoritmi di intelligenza artificiale addestrati per rilevare persone e animali dall’alto.

Il cortile di un cliente, spiega Jeff Wilke, può avere fili per stendere oppure cavi telefonici o elettrici. Il rilevamento dei cavi è una delle sfide più difficili per i voli a bassa quota, sottolinea il dirigente di Amazon. Attraverso l’uso delle tecniche di computer-vision sviluppate dall’azienda, i droni Amazon sono in grado di riconoscere ed evitare i cavi mentre scendono, e risalgono, sul cortile di un cliente.

Per quanto riguarda il potenziale impatto ambientale, Prime Air fa parte delle iniziative di sostenibilità di Amazon per contribuire a realizzare lo Shipment Zero. Vale a dire la visione dell’azienda di rendere tutte le spedizioni Amazon net zero carbon, con il 50% di tutte le spedizioni net zero entro il 2030.

Parlando di emissioni ed efficienza energetica, un drone elettrico caricato con mezzi sostenibili, per la consegna di un pacchetto, è un grande miglioramento rispetto a un veicolo su strada, evidenzia Amazon.

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