Alleanza Sony-Ericsson, i protagonisti tornano a investire

Il colosso giapponese e quello svedese tornano a investire nella joint-venture creata 15 mesi fa con un’iniezione di capitali pari a 300 milioni di euro

31 gennaio 2003 Pur non avendo ancora superato il momento di crisi, l’alleanza Sony Ericsson sembra avere imboccato la strada corretta per tornare sui giusti binari. Dopo un anno e mezzo di risultati finanziari non certo eclatanti, e l’insistente vociferare di un possibile abbandono del’operazione da parte del colosso svedese, le due società hanno invece annunciato l’intenzione di investire 300 milioni di euro nella joint-venture creata per competere nell’universo mobile. Lo scopo, neanche a dirlo, cercare di tamponare le ingenti perdite, da 15 mesi a questa parte unico risultato tangibile della partnership. Stando a quanto annunciato, 150 milioni di euro dovrebbero essere investiti già a partire dal trimestre in corso. Una notizia accolta positivamente dagli analisti di mercato, che nell’operazione leggono la volontà dei due vendor di voler competere con rivali del calibro di Nokia e Motorola, rispettivamente numero uno e due nella
classifica mondiale dei produttori di telefoni cellulari. E, a quanto pare, i
presupposti per una competizione sembrano realmente esserci, vista la nuova
collezione di apparecchi presentata al mercato, nella quale spicca il top di
gamma, il P800, dotato di fotocamera e Pda incorporati. Ma
degno di nota è anche il T300, destinato al segmento consumer.
Intanto, nel quarto e ultimo trimestre dell’esercizio fiscale 2002, i milioni di
dispositivi commercializzati dalla joint-venture avrebbero superato quota 7,
portando a 6% lo share di mercato della società, rispetto al 4,9% registrato al
termine del quarter precedente. Nel corso degli ultimi tre mesi dell’esercizio
fiscale 2002 le perdite totalizzate da Sony Ericsson avrebbero, però, raggiunto
i 69 milioni di euro, su vendite per 1,2 miliardi, portando a quota 3,8 miliardi
di corone svedesi le perdite cumulate dall’inizio della partnership a oggi.

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