Al via la bagarre per accaparrarsi i server high-end

Tra l’Itanium e l’Athlon Mp compare un terzo incomodo, che porta la firma Transmeta e che ha già preso una posizione: a fianco di Amd per rosicchiare share a Intel. Ma c’è posto per tutti?

L’approccio x86-64 di Amd punta a traghettare i chip a 32 bit compatibili con
la famiglia x86 mantenendo la compatibilità e senza perdere potenza. Si pone in
diretta competizione con l’Intel Itanium, una proposta a 64 bit che però pone un
po’ meno attenzione alla compatibilità con il passato.
Tra gli interlocutori
che hanno acquisito la licenza di x86-64 c’è Transmeta. Per chi non lo sapesse,
ricordiamo che si tratta di un’azienda nata nella stessa città di Intel, a Santa
Clara (California), con lo scopo di progettare i Crusoe, chip compatibili x86
dedicati alle info appliances, dai palmari ai pad per il mercato asiatico,
giapponese in particolare. Per raggiungere l’obiettivo Transmeta ha ottimizzato
i suoi processori per i bassissimi consumi energetici, addirittura sviluppando
una propria distribuzione di Linux, chiamata Midori (termine giapponese che
indica il colore verde).
In questo segmento di mercato Amd non ha proposte,
Intel sì (lo StrongArm acquisito da Digital). Se una strategia comune può essere
individuata è proprio sui chip di fascia bassa.
Il contatto, invece, avviene
su chip di fascia alta. Il fatto è strano e può avere almeno tre diverse
interpretazioni.


1) Transmeta è sinceramente interessata a passare ai 64 bit secondo il piano
proposto da Amd;
2) Transmeta lavorerà per Amd, e farà una parte
dell’implementazione reale di x86-64;
3) questo accordo serve per distrarre
il mercato dai veri obiettivi di entrambe le aziende, che intendono allearsi a
tutto campo per continuare ad erodere quote di mercato ad Intel.


Delle tre, la prima è francamente la più difficile da esser creduta, non
foss’altro perché Transmeta sarebbe concorrente della stessa Amd. Non
impossibile, ma certo difficile, sarebbe un’alleanza, magari anche una
acquisizione diretta a medio termine: la “mamma” dei Crusoe è stata finanziata
in buona parte da capitali di ventura.
L’ipotesi più probabile resta la
seconda, nella quale Amd acquista da Transmeta una grande quantità di lavoro.
Magari in cambio di denaro o di un vantaggioso contratto di manifattura. È
difficile trovare competenze x86 che siano passate al vaglio della produzione
reale: sul mercato ci sono solo Transmeta e Rise, e la prima ha il più bel
progetto in assoluto, compresi quelli di Amd ed Intel.
Meglio fidarsi di chi
ha esperienza.

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