Al canale piace la decisione di Algol

Veloce giro di opinioni tra Var italiani per capire come il trade giudica l’ultima mossa legata alle dismissioni delle attività di system integration

Piace al canale la decisione presa da Algol a proposito della dismissione delle attività di system integration.“Non trovavo corretto che come distributore, Algol facesse anche il nostro lavoro”. Queste parole sono di Roberto Bosco della Bellucci di Torino, ma assomigliano molto a quelle di altri Var che operano nel settore. Per questo Oscar Piazza della Thera System aggiunge: “Hanno fatto bene a prendere questa decisione. Si tratta di un elemento di chiarezza”. E nel nostro settore la chiarezza è gentilmente richiesta. “L’anno scorso un distributore di cui non faccio il nome ha tentato in molto modi di farci concorrenza – dice Roberto Tibaldi, vicepresidente di Centro Computer –. Alla fine si è ritirato, ma intanto ha creato molto distrurbo”. A quanto pare non si tratta di un caso isolato, e sicuramente Algol non era l’unico distributore attorno al quale “satellitavano” aziende che avevano come mission l’utente finale.
Però, tornando alla dicisione presa dal management di Algol, alcuni interlocutori intervistati ammettono di non capire fino in fondo la mossa. “ La scelta non è, comunque, chiara – riflette Albano Battiston di Mach Informatica –perché quella della system integration dovrebbe essere l’area con i maggior introiti”. Gli fa eco Angelo Ventura di Elmec: “Credo che per loro la ystem integration non fosse così profittevole: i clienti li abbiamo in mano noi”. Si associa MariaTeresa Bodrini business area manager di Allium che chiosa: “In fondo questo mercato bisogna conoscerlo, così come non si può giocare senza aver ben presente le regole”.

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