524 milioni di euro. E’ la somma che il management della software house italiana Ai Softw@re intende raccogliere con l’offerta pubblica di acquisto che verrà lanciata all’Esdaq (il borsino europeo specializzato in titoli tecnologici) da qui a po …
524 milioni di euro. E’ la somma che il management della software house
italiana Ai Softw@re intende raccogliere con l’offerta pubblica di acquisto
che verrà lanciata all’Esdaq (il borsino europeo specializzato in titoli
tecnologici) da qui a pochi giorni. La società, che è nata a Milano nel
1983 da radici universitarie, si è specializzata negli ultimi anni nella
realizzazione di software di knowledge management e in applicazioni
Internet ad alto contenuto tecnologico e dopo un periodo di rapida crescita
punta ora a diventare il punto di riferimento europeo in questo settore. Un
obiettivo che è stato preparato con cura, visto che gli investimenti in
ricerca e sviluppo hanno assorbito da qualche anno a questa parte più del
20 per cento del fatturato.
"Perchèla terza banca tedesca ha scelto una piccola società italiana com
e
noi per realizzare la propria architettura di online trading?", ha chiesto
il presidente e fondatore dell’azienda Francesco Gardin per dimostrare le
potenzialità della sua azienda. "Perché noi costiamo infinitamente meno
delle grandi realtà di questo settore, come Reuters, e siamo anche molto
più flessibili nell’assecondare le esigenze dei nostri clienti".
Nel corso degli ultimi anni, Ai Softw@re ha portato a termine diverse
acquisizioni. Fra le aziende acquisite ci sono le software house Itaca e
Sei, che hanno comportato rispettivamente la spesa di 2,5 e 4 miliardi di
lire. Attualmente l’azienda opera prevalentemente nel mercato dei programmi
per il supporto alle decisioni, ma è attiva anche nell’automazione
informatica nel settore medicale e nel networking avanzato. Inoltre,
l’azienda si è recentemente specializzata anche nella realizzazione di
portali verticali, con una particolare predilezione per il segmento
ospedaliero.
Nel 1998, il fatturato di Ai Softw@re è stato di 8,6 milioni di euro, con
una crescita del 20 per cento rispetto al fatturato dell’anno precedente.
L’offerta pubblica sarà avviata il 19 novembre e sarà rivolta
prevalentemente a investitori istituzionali italiani e internazionali,
mentre una piccola trance di azioni sarà posizionata sul mercato belga.
