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Adobe Premiere e After Effects: nuove funzioni AI e 3D per il video professionale

In occasione della fiera IBC 2023, Adobe ha annunciato nuove potenti innovazioni AI e 3D in tutta la sua famiglia di applicazioni video e audio professionali.

Con le nuove versioni beta di Premiere Pro, After Effects e Frame.io, il set di strumenti veloci, affidabili e intuitivi di Adobe consente ai professionisti della creatività di collaborare senza soluzione di continuità.

Le funzionalità basate sull’intelligenza artificiale automatizzano le attività che richiedono molto tempo, in modo che gli editor video e i motion designer possano dare vita alle loro visioni alla velocità dell’immaginazione, mentre decine di miglioramenti del flusso di lavoro richiesti dagli utenti migliorano la produttività.

La priorità assoluta di Adobe, afferma l’azienda, è quella di offrire strumenti potenti progettati pensando all’editor. Quest’anno, il team video di Adobe Creative Cloud ha parlato direttamente con più di 1.000 editor professionisti per sollecitare il loro feedback, che è stato in gran parte incorporato in questa release.

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Cosa c’è di nuovo in Adobe Premiere Pro (beta)

Premiere Pro aggiunge funzioni all’avanguardia basate sull’intelligenza artificiale, tra cui Enhance Speech per una pulizia più rapida dei dialoghi, il rilevamento e la rimozione delle parole riempitive nell’editing basato sul testo e il miglioramento della mappatura automatica dei toni per una resa più uniforme dei colori.

La timeline è ora cinque volte più veloce, afferma l’azienda, il che rende più fluide e reattive le operazioni di editing, ritaglio e praticamente tutto ciò che si fa nella timeline.

A volte è necessario un piccolo aiuto per migliorare la qualità generale del parlato nei video. Che sia dovuto a situazioni come un microfono mal posizionato, un rumore di fondo eccessivo, filmati di archivio di bassa qualità o qualsiasi altro motivo, un audio scadente può essere molto difficile da ripulire.

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Enhance Speech utilizza l’intelligenza artificiale per rimuovere come per magia il rumore di fondo e migliorare la qualità dei dialoghi mal registrati, facendoli sembrare registrati in uno studio professionale. È anche possibile utilizzare il cursore del mix per incorporare alcuni dei rumori di sottofondo e farli sentire nel modo giusto.

Inoltre, il nuovo Audio Category Tagging utilizza l’intelligenza artificiale per determinare quali clip contengono dialoghi, quali musica e quali effetti sonori o rumori ambientali. Quando si seleziona una clip audio, vengono visualizzati automaticamente gli strumenti più pertinenti. Insieme a Enhance Speech, gli editor possono recuperare tempo prezioso nelle loro giornate lavorative ottenendo una qualità audio di livello professionale con pochi clic.

Enhance Speech e Audio Category Tagging si trovano nel pannello Essential Sound ed entrambe le funzioni vengono elaborate in background, in modo da poter continuare a lavorare senza dover aspettare.

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All’inizio di quest’anno Premiere Pro ha introdotto il Text-Based Editing, che consente di creare tagli grezzi con la stessa facilità con cui si copia e si incolla il testo. Il Text-Based Editing – sottolinea con orgoglio Adobe – è stato premiato con diversi riconoscimenti per l’innovazione del settore, tra cui il prestigioso HPA Engineering Excellence Award. Oggi è ancora migliore grazie ai potenziamenti e alle rifiniture apportati in base alle richieste della community di Adobe.

L’editing basato sul testo ora include il rilevamento delle parole riempitive per identificare automaticamente gli “um” e gli “uh” nei dialoghi. È possibile rimuovere rapidamente le parole riempitive, le pause o qualsiasi altro dialogo indesiderato in un unico passaggio utilizzando l’eliminazione in blocco.

L’ultima versione di Premiere Pro include inoltre miglioramenti massicci delle prestazioni della timeline – di 5 volte, afferma Adobe – per un editing più veloce e nuovi strumenti come Effects Manager che aiuta a trovare i plug-in incompatibili per ottimizzare le prestazioni del sistema. Il ripristino automatico del progetto consente di riprendere senza problemi il lavoro da dove si era interrotto in caso di problemi.

Le nuove preferenze colore e la mappatura dei toni migliorata rendono più facile ottenere colori eccellenti. La mappatura automatica dei toni è stata migliorata per includere tre nuovi metodi di mappatura dei toni. Ci sono anche nuove impostazioni consolidate nel pannello Lumetri Color e una migliore gestione e relinking delle LUT. Infine, è ora possibile garantire che i colori appaiano esattamente come ci si aspetta in QuickTime Player regolando la nuova opzione disponibile.

Gli utenti troveranno poi nuovi template di progetto per iniziare più velocemente, posizioni di esportazione personalizzate, un nuovo effetto di burn-in dei metadati e del timecode, la selezione in batch dei marcatori e decine di altri miglioramenti minori, ma potenti, del flusso di lavoro che fanno un’enorme differenza per gli editor che usano Premiere Pro ogni giorno. Ciascuna di queste funzionalità è stata fortemente richiesta dalla community dei professionisti del video, evidenzia Adobe.

Le novità di Adobe After Effects (beta)

Il rotoscoping AI di nuova generazione ottimizza i flussi di lavoro di After Effects rimuovendo gli oggetti in modo più rapido e accurato, mentre un nuovo spazio di lavoro in vero 3D integra i modelli 3D per ottenere sorprendenti composizioni VFX e motion graphics.

After Effects introduce un vero spazio di lavoro 3D, aprendo le porte a un modo completamente nuovo di progettare in movimento, sottolinea Adobe. È ora possibile aggiungere profondità e dimensione alle composizioni in uno spazio unificato grazie all’importazione nativa di modelli 3D.

L’illuminazione basata sulle immagini inserisce realisticamente i modelli in una scena con luci e ombre complementari, utilizzando qualsiasi immagine come fonte di luce, facendo apparire gli oggetti come se fossero naturalmente presenti. La motion graphics 3D viene generata grazie a un renderer 3D avanzato, con prestazioni veloci, antialiasing di alta qualità e una trasparenza di qualità. È stato inoltre aggiunto un modo unico per combinare 2D e 3D in una composizione. Gli effetti che fanno riferimento a un altro livello, come Displacement Map, Vector Blur o Calculations, possono utilizzare un livello di modello 3D come fonte per creare rendering altamente stilizzati.

Oggetti difficili da isolare, come arti sovrapposti, capelli e trasparenze, vengono separati dallo sfondo con facilità grazie a un nuovo modello AI del noto strumento Roto Brush. Grazie a questa aggiunta, editor, motion designer e artisti VFX possono ridurre le ore di noioso lavoro di rotoscoping, concentrandosi sugli aspetti più creativi dei loro progetti.

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Cosa c’è di nuovo in Frame.io

La visione di Frame.io – mette in evidenza Adobe – è sempre stata quella di potenziare i creativi in modo che possano lavorare in modo più efficiente e rimanere nel flusso creativo.

In occasione dell’IBC, Adobe rilascia nuove funzionalità e annuncia partnership per aiutare i team a personalizzare i loro flussi di lavoro per soddisfare la domanda sempre crescente di nuovi contenuti in ogni segmento del settore.

Viene presentato Frame.io Storage Connect, che accelera la collaborazione e riduce i costi per i clienti Enterprise che hanno bisogno di soluzioni per scalare in modo redditizio, consentendo loro di utilizzare lo storage che già possiedono, mantenendo il pieno controllo delle loro risorse. Storage Connect consente la connessione diretta allo storage AWS S3 con proxy leggeri disponibili in Frame.io. Storage Connect sarà disponibile nel corso dell’anno per i clienti Frame.io Enterprise.

Adobe

Un numero crescente di clienti – afferma Adobe – crea contenuti per una vasta gamma di scopi, dal broadcast ai brand. Ecco perché la società americana ha rinnovato i suoi strumenti di review & approval per i creatori di contenuti che lavorano con una vasta gamma di risorse e hanno bisogno di confrontarle.

Il comparison viewer ora supporta la visualizzazione di video, audio, foto, file di design e PDF affiancati. Ora tutti gli utenti di Frame.io e di Creative Cloud possono confrontare due tipi di risorse corrispondenti con l’accesso a commenti e annotazioni, per essere coinvolti nella conversazione mentre si esaminano attentamente due asset diversi o molte versioni di un asset o di una bozza. Questo miglioramento dei confronti offre funzionalità di revisione e approvazione più sofisticate per i creativi e le parti interessate che hanno bisogno di lavorare in modo più rapido ed efficiente.

Supportato da oltre 200 sistemi di telecamere attraverso una vasta rete di integrazioni, Camera to Cloud è in crescita quest’anno all’IBC, sottolinea poi Adobe. Ora, con ancora più soluzioni per collegare la produzione al cloud, l’azienda annuncia cinque nuove connessioni Camera to Cloud per i clienti di Frame.io e Creative Cloud.

Atomos ha due nuovi dispositivi compatibili con Camera to Cloud, i nuovi Ninja e Ninja Ultra. Se abbinati a un modulo Atomos CONNECT, i team video possono catturare facilmente e caricare automaticamente risorse 4K H.265 a 10 bit di alta qualità su Frame.io dopo ogni ripresa. Il Ninja Ultra sblocca anche le funzionalità di registrazione doppia ProRes RAW e HD proxy C2C per flussi di lavoro online/offline più avanzati.

Fujifilm

La nuova mirrorless di grande formato Fujifilm GFX-100ii consente ai team fotografici e video di acquisire e caricare foto RAW da 102MP e video clip 8K fino a 10bit in remoto su Frame.io su un enorme sensore CMOS II HS da 55mm (11648 x 8736 pixel). La FUJIFILM GFX-100ii vanta un’integrazione nativa, che non richiede hardware aggiuntivo per i creatori per sfruttare C2C nella loro prossima produzione.

La famiglia Camera to Cloud, aggiunge ancora Adobe, si arricchisce di Accsoon, che presenta i dispositivi SeeMo e SeeMo Pro. Entrambi consentono a videografi, giornalisti e team giornalistici di utilizzare iPhone o iPad come dispositivi di monitoraggio video professionale con caratteristiche simili a quelle offerte da Atomos, Blackmagic Design o SmallHD.

Accsoon-

Il SeeMo, ideale per le fotocamere mirrorless, si collega alle fotocamere tramite HDMI. Il SeeMo Pro, più robusto, si collega tramite HDMI o SDI ed è perfetto per le telecamere ENG e per quelle di fascia media. Con le nuove integrazioni C2C, entrambi consentono di monitorare, registrare e caricare videoclip leggeri in HD H.264 dall’iPhone o dall’iPad collegato direttamente a Frame.io.

Adobe ha annunciato che tutte queste funzioni sono ora disponibili in versione beta e la loro disponibilità generale è prevista per il prossimo autunno.

Per ulteriori informazioni su come accedere alle applicazioni beta, è possibile visitare le pagine di Premiere Pro (beta) e After Effects (beta).

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