Ad Asti, pazienti con braccialetto

Data Shop e T-Systems Italia gestiscono in modalità di full outsourcing l’Ict della Asl 19 di Asti

In questo caso hanno vinto la specializzazione nel settore sanitario di una realtà locale e l’esperienza e la solidità di un grosso provider europeo. Con queste caratteristiche l’astigiana Data Shop e la multinazionale T-Systems Italia – il brand dedicato alla clientela business nell’ambito del Gruppo Deutsche Telekom – hanno affrontato il progetto di outsourcing dell’Asl 19 di Asti.
L’azienda sanitaria astigiana eroga servizi ai 106 comuni della provincia, con un bacino d’utenza di 280mila persone, e conta una ventina di sedi decentrate sul territorio che esplicano attività di Centro unico di prenotazione (Cup) – consentendo ai pazienti di prenotare on line anche presso le 82 farmacie e i 200 medici di famiglia connessi alla Wan aziendale.
L’Asl 19 fornisce, inoltre, servizi ospedalieri presso il nuovo Ospedale Cardinal Massaia di Asti che ha riunito nel proprio dipartimento Ict le attività e le competenze di due presidi storici: l’Ospedale civile di Asti e l’Ospedale di Nizza Monferrato.

Il progetto ha previsto l’informatizzazione di tutte le attività ospedaliere di accettazione, movimentazione pazienti in reparto, gestione posti letto, liste ricovero e prericovero, di produzione e gestione dei referti all’interno di sistemi Ris (Radiology information system) e Pacs (Pictures archiving communication system).
Ogni paziente è stato dotato di un braccialetto al quale è applicato un codice a barre che consente ai medici di accedere alla cartella clinica in qualsiasi zona della struttura ospedaliera. In futuro si prevede l’introduzione di braccialetti dotati di tag Rfid.
Nel caso di T-Systems – che da aprile di quest’anno ha rilevato le azioni di Gedas da Volkswagen, ampliando le proprie competenze anche nel settore automotive – si è trattato di portare a casa un altro successo in un mercato piuttosto delicato. T-Systems non è nuova a certi exploit: fu proprio il servizio di outsourcing per il data center e di assistenza on site a salvare il Policlinico Gemelli di Roma dal blackout del settembre 2003 che, nel corso di una notte, mise in ginocchio molte aziende italiane.

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