Acquisizioni e direct order nelle strategie di lungo termine di Hp

Indiscrezioni sulla stampa Usa in merito alle direttive stabilite nel corso del summit del board esecutivo della società. Confermate, in fondo, le linee tempo fa presentate da Hurd.

E’ un report piuttosto dettagliato, quello pubblicato dall’americana Cnet in
merito alla strategia di lungo termine disegnata in casa Hp
nelle scorse settimane, così come sarebbe trapelata dopo il summit del board
direzionale e dei senior executive.

Un summit nel corso del quale sarebbe
stata analizzata con attenzione anche la prossima politica di
acquisizioni della società
, che avrebbe intenzione di effettuare
qualche acquisto soprattutto nell’area delle infrastrutture e, in particolare,
sicurezza, storage e blade server.
Tutto sommato una conferma della linea di
azione pubblicamente tracciata dal Ceo Hurd pochi mesi fa.

Sul fronte
delle piattaforme, anche in questo caso una conferma.
Non si mette in
discussione la partnership con Intel sul fronte Itanium, ma
nulla vieta di utilizzare Amd laddove le proposte siano
interessanti.
Ed evidentemente l’Opteron lo è.

Per quanto riguarda il
Personal Systems Group, l’arrivo l’estate scorsa di Randy Mott,
già chief information officer di Dell, si spiega.
La società
intende migliorare sensibilmente tutto quanto ha a che vedere con i
processi di back end al fine di implementare una iniziativa di direct
order efficiente
. E l’esperienza di Mott è sicuramente preziosa.
Il
tutto, evidentemente più facile a dirsi che a tradursi in pratica, senza
scontentare un canale effettivamente perplesso di fronte a una virata così
decisa verso la vendita diretta.

Da parte sua Hp non conferma. Del resto,
non era un summit pubblico.

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