Acer Italia chiude in attivo il 2001. Per il 2002 si affida al wireless

Nell’anno appena concluso il fatturato è stato di 383 milioni di euro, il 3,2% in più rispetto al 2000. Per affrontare un 2002 che si preannuncia difficile, il produttore taiwanese punta su un’offerta totalmente rinnovata in cui l’accento è sulla connessione senza fili

Un anno da ricordare per Acer, almeno in Italia. Portata a termine la ristrutturazione
annunciata a dicembre 2000 – intrapresa in risposta a quell’inversione
di tendenza che, per la prima volta dopo oltre 15 anni, ha colpito
il mercato dei pc – la società annuncia ora i risultati finanziari del 2001 e
gli obiettivi per il 2002.
Risultati che,
nell’anno fiscale appena conclusosi, hanno visto Acer Italia riportare
un fatturato superiore ai 383 milioni di euro, con 3,3 milioni di profitti,
e raggiungere un quota di mercato del 14,2% (nel 2000
era dell’11,8%). Gli obiettivi per l’anno in corso parlano invece di un
fatturato di circa 439 milioni di euro e di profitti, al netto delle imposte,
pari a circa 4 milioni di euro.


Per riuscire nel proprio intento, Acer –
che prevede una ripresa degli investimenti nel comparto pc entro la seconda metà
del 2002 – ha deciso di puntare tutto sulle innovazioni tecnologiche, wireless
in testa.
In tal senso, il vendor ha annunciato l’intenzione di
entrare nel mercato dei Pda e dei tablet pc, interpretando questi ultimi
come un notebook

con una sorta di schermo
ruotabile. Processori Intel permettendo, i primi saranno disponibili sul mercato europeo a
partire dal secondo trimestre 2002, mentre per i secondi bisognerà aspettare
almeno fino alla seconda metà dell’anno. Ancora troppo presto per sapere i
prezzi.

Ma è l’offerta Acer in generale,
sia che si tratti di desktop o notebook, a essere sempre più più
wireless-oriented. Se da una parte i prodotti presentati puntano sulle ultime
novità tecnologiche in termini di processori e hard disk, dall’altra infatti non
poteva mancare la connessione wireless. A ciò si unisce una novità con una
connotazione più marketing-oriented, ossia l’estensione del brand Aspire –
utilizzato da Acer per i desktop consumer – anche al segmento notebook.


Tra i portatili, la novità più rilevante è rappresentata dalla serie Aspire 1200
che utilizza processori Celeron di Intel
fino a 1,20 GHz, hard disk da 10 GB, schermo Tft da 14” e, secondo le
configurazioni, Dvd-Rom o Dvd/Cd-Rw integrati insieme al lettore floppy disk.
Nella gamma TravelMate, Acer presenta, invece, i nuovi modelli 360 e 620 con
tecnologia SmartCard integrata, processore Intel Pentium III-M
fino a 1,2 GHz, hard disk da 30GB e display da 13,3” il primo,
14,1 e 15” il secondo. Il sistema operativo può essere scelto tra Windows
Xp o Windows 2000.
La gamma dei pc professionali Veriton si
arricchisce, invece, dei nuovi 3300D e 7200D
, entrambi basati
su processore Intel Pentium 4 con chipset i845D e caratterizzati da una memoria
Ddr.

Ma le novità
più sostanziose hanno ancora da venire. E sembrano profumare di processore Intel
Pentium 4-M. Per sapere di cosa si tratta bisognerà, però, attendere fino
al prossimo marzo.

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