Come condividere le periferiche su più PC

Il test di quattro KVM switch che permettono di risparmiare soldi e spazio sulla scrivania. Utili per chi necessita di lavorare su due o più macchine configurate per diversi scopi.

Novembre 2007 Grazie agli switch KVM (Keyboard Video Mouse Switch)
è possibile collegare due o più PC a un singolo monitor e gestirli
con una tastiera e mouse, oltre che permettere di avere in condivisione diverse
periferiche.
Questo consente una notevole possibilità di risparmio per l’acquisto
di componenti hardware per ogni singolo PC, oltre a essere soluzioni che permettono
di ottimizzare gli spazi a disposizione in casa o in ufficio. Esistono inoltre
switch specifici anche per gestire server.
Altre possibili alternative per creare più ambienti di lavoro o diversificati
sono quelle di installare un sistema operativo ulteriore su una stessa macchina,
piuttosto che utilizzare un programma di virtualizzazione per montare di volta
in volta il sistema operativo di ogni utente, ma riteniamo che le competenze
richieste per queste operazioni superino di gran lunga quelle necessarie al
collegamento fisico di qualche cavo dai PC allo switch e a loro volta alle periferiche.

Tenendo conto che l’evoluzione tecnologica ci costringe sempre più
a dover utilizzare il computer per molteplici necessità, è chiaro
che occorre ottimizzare le macchine acquistando componenti dedicati e specifici:
per esempio per lavorare nel multimedia si ha bisogno di schede d’acquisizione
e schede grafiche apposite, diverse da quelle utilizzate a un PC dedicato a
office che a sua volta, richiederà una configurazione diversa da uno
dedicato al gaming o al P2P (scambio di file attraverso la rete).
Risulta logico che dotarsi di diversi PC completi per ogni singolo utilizzo,
oltre ad essere ingombrante è anche antieconomico.

Per questo la soluzione più semplice e ideale è quella di acquistare
uno switch che permette di sfruttare un solo monitor, una tastiera e un mouse
partendo da due o più PC.
Gli switch a disposizione sul nostro mercato garantiscono collegamenti sia tramite
PS\2 sia USB 2.0 e oltre al cavo video classico VGA anche i cavi DVI.
I modelli che permettono di condividere le porte USB offrono la possibilità
di utilizzare una sola stampante, piuttosto che un hard disk esterno, quindi
tutte le periferiche dotate di collegamento USB, un accorgimento sarebbe quello
di scegliere prodotti che supportino lo standard 2.0 in modo da rendere i trasferimenti
più rapidi. È possibile condividere anche l’audio, quindi
casse e microfono si possono “spostare” da un computer all’altro,
alcuni modelli offrono la possibilità di mantenere l’audio su un
PC, in modo tale da poter utilizzare sistemi come Skype, mentre si lavora sull’altro
computer.

Una vasta gamma per diverse tipologie di utilizzo

Le tre case che hanno fornito gli switch per il test in laboratorio, hanno una
vasta gamma molto diversificata, vediamola in dettaglio.
Sitecom ha cinque modelli in gamma, visibili sul sito, tutti supportano anche
il sistema operativo Windows Vista. Le proposte variano dal semplice KV-005
per 2 PC al KV-006 che permette di collegare 4 PC, aggiungendo la funzione hotkey
dalla tastiera ed una risoluzione massima di 1.920 x 1.440; il Kv-009 è
lo switch compatto che propone Sitecom, ha i cavi integrati e dimensioni minime
di ingombro; il modello KV-010, testato in laboratorio offre la possibilità
di avere a disposizione 7 porte USB tra le quali 3 USB 2.0. L’ultimo modello
di casa Sitecom è il KV-011 gestisce due PC e offre la possibilità
di collegamento tramite 4 porte usb ad una velocità massima di 12 Mbps.

D-Link offre invece la scelta dei suoi KVM tra 6 modelli: l’entry level
è il 2k permette di collegare due PC con un monitor, una tastiera e un
mouse, i cavi sono integrati nel dispositivo, il secondo modello è quello
testato nei nostri laboratori, ha in più la porta USB 2.0; il modello
DKVM-4 offre il collegamento tra quattro case o notebook riducendo gli ingombri,
il modello 4K offre le stessa funzioni sotto una veste estetica più accattivante
e occupando meno spazi, mentre il modello 4U ha in aggiunta la porta USB da
condividere su quattro PC. Infine il modello 8E è per utilizzi aziendali
poiché permette di collegare fino a 8 PC, inoltre si possono far lavorare
a cascata arrivando ad un livello di 64 PC, in questo prodotti i cavi non sono
compresi.

Lindy è in assoluto il produttore che offre la gamma più vasta,
che spazia anche sul versante professionale. Sul sito si possono acquistare
i vari switch disposti in ben 10 categorie differenti. Si va dai compatti con
i cavi integrati, passando per quelli a gestione di due o quattro PC comprensivi
di connessioni audio (casse e microfono).
Si giunge infine alle categorie professionali in cui si ha la possibilità
di lavorare con schede video Dual Head, in questi casi lo switch permette di
collegare più monitor in contemporanea per avere maggiore “superficie”
di lavoro. Nel dettaglio troviamo: KVM Switch USB Compact Audio, è il
modello testato, in laboratorio compatto e con due porte USB, cavi integrati;
KVM Switch Compact PS/2, è sempre un modello compatto ma non ha le porte
USB sostituite dalle PS\2, e costa circa 20 euro meno.
La gamma KVM Switch Lite Desktop racchiude 5 modelli che variano da quello che
gestisce 2 o 4 PC a quelli che gestiscono anche l’audio (modello testato
in questa prova) e prezzi che partono da circa 80 fino a 155 euro, si arriva
all’ultimo modello della gamma desktop che gestisce 8 porte, (utile per
un piccolo ufficio) in più ha la funzione di protezione da password per
l’accesso ai PC. Il prezzo è decisamente più alto oltre
500 euro.

KVM Switch Smart Desktop comprende tre prodotti tutti con ingressi audio ma
suddivisi per numero di porte, 2 porte a 122 euro, 4 porte a 188 euro mentre
il modello 4 porte con attacco DVI e non VGA ha un prezzo di 250 euro. Tutti
questi modelli sono caratterizzati da un led display sul pannello frontale.
La versione entry level degli Switch KVM 19” si chiama Switch KVM Classic
8 gestisce fino a 8 PC o 8 server, non è collegabile a cascata, ha la
modalità Hot plug che permette di staccare o attaccare PC e switch senza
spegnerli. Il prezzo è circa 160 euro. I prodotti professionali partono
dagli Switch P4/P8/P16 (19”, 1 User 4-16 Porte) questi permettono di gestire
a cascata fino a 128 PC; con il KVM Switch P16-IP si può lavorare in
remoto o via Lan con un prezzo di 1.260 euro.

I KVM Switch Junior, sono due modelli che hanno la possibilità di collegamento
tra 8 o 16 PC: la loro peculiarità è quella di avere la gestione
da due tastiere, due mouse e due monitor, i prezzi variano da 1.580 a 2.290
euro. Nella parte alta della gamma si trovano i KVM Switch Pro, questi sono
prodotti professionali, possono essere controllati tramite indirizzo IP e possono
collegarsi a cascata.
Mentre gli Switch Multi Plat­form permettono a 4 utenti (amministratori)
di gestire fino a 24 postazioni. Utilizzi particolari invece per i KVM Switch
Multiscreen che permettono il controllo su più monitor, ed è possibile
collegarli a cascata (con l’ausilio di un alimentatore) e possono essere
controllati in remoto.

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