Contro-relazioni della difesa.
Microsoft ha deciso di chiamare in causa un gruppo di accademici europei,
che le diano supporto e aiuto per dimostrare alla Ue che le misure annunciate
qualche settimana fa di fatto corrispondo alle richieste dell’Antitrust, facendo
in tal modo cadere multe e ammende.
Tutto questo in risposta un rilievo presentato da Neil Barrett, docente e ricercatore britannico, membro del gruppo di consulenti nominati dalla Commissione, secondo il quale la documentazione finora presentata da Microsoft sarebbe incompleta e pertanto inutile.
Le nuove relazioni, messe a punto da docenti delle università di Londra e Monaco, di fatto sostengono che quanto finora proposto da Microsoft corrisponde alle normali pratiche di mercato.
La parola torna alla Commissione, la quale deve decidere
quale peso dare ai nuovi documenti.