Microsoft e Ue: di nuovo ai ferri corti

La Commissione minaccia di rendere effettiva l’ammenda di 2 milioni di euro al giorno, a partire dal 15 dicembre.

Nella giornata di ieri la Commissione europea ha di nuovo lanciato un ammonimento a Microsoft: la società non ha ancora pienamente ottemperato alle delibere della Commissione in materia di antitrust e rischia una ammenda di 2 milioni di euro al giorno dal 15 dicembre fino al momento in cui il suo comportamento sarà adeguato alle richieste.

Ora Microsoft ha cinque settimane di tempo per rispondere alle obiezioni sollevate dalla Commissione.
Da parte sua la Commissione deve ricevere l’autorizzazione a procedere dal consiglio degli Stati membri per poter comminare l’ammenda retroattivamente dal 15 dicembre scorso fino a che Microsoft non ottempererà alle richieste.
In una dichiarazione pubblica, Microsoft contesta i rilievi definendoli ingiustificati.
Sotto stretta indagine, in particolare, l’effettiva apertura della documentazione tecnica a chiunque voglia utilizzarla per attività di sviluppo.

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