Il futuro dei processori Power secondo Freescale e IBM

Cambia il target, ma è assicurato l’impegno nell’architettura alternativa a Intel

Freescale, spin-off controllato da Motorola che si occupa
di sviluppo e realizzazione di processori PowerPC, ha annunciato l’intenzione
di spostare la propria attenzione dal segmento di mercato dei sistemi desktop
verso settori più interessanti e remunerativi. Rientra in questa strategia l’ingresso
nel consorzio Power.org, una comunità di 41 aziende
e 10.000 sviluppatori focalizzati nello sviluppo dell’architettura Power.


Il segmento PC rappresenta infatti per Freescale una parte minima di business.
Il solo cliente in questo segmento è Apple, che si prepara
però a passare ai processori Intel e difendere una posizione
di mercato dominata dalla società di Santa Clara e da Amd è un’impresa
difficile.


Tra i clienti di Frrescale, in totale più di diecimila, vi sono molte aziende
nel mondo dell’Hi-Tech. La vera innovazione si sta spostando in direzione del
segmento consumer electronics: console di gioco, automobili,
cellulari, iPod.


Anche IBM si sta orientando verso i medesimi segmenti di mercato individuati
da Freescale. Le due, nello specifico, promettono di collaborare nello sviluppo
di un’architettura comune per i futuri processori Power, e
nello sviluppo di innovazioni che possano estenderli in una più ampia gamma
di implementazioni.


IBM sta attualmente concentrando i propri sforzi per produrre soluzioni destinate
all’impiego con console di gioco. Ne sono un esempio il processore a tre core
presente nella Xbox 360, e il processore Cell sviluppato in collaborazione con
Toshiba e Sony.

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