Microsoft rilascia il Wse 3.0, strumento per creare servizi Web con Visual Studio 2005. Sun mette in open source un pacchetto di specifiche per l’interoperabilità Java-.Net
Dopo alcune settimane di stanca, si muove il frotne dei Web service, con un doppio scossone, da parte di Microsoft e di Sun.
Microsoft rilascia la nuova versione del proprio strumento per creare servizi Web per la propria architetture, il .Net Framework 2.0.
Si tratta di Web Service Enhancements (Wse) 3.0, insieme di specifiche e pratiche che fa da add on a Visual Studio 2005 (anch’esso in fase di rilascio) e che adotta tutti gli ultimi protocolli di comunicazione Web. Da notare che le acque, in materia, erano ferme da più di un anno, dato che l’ultima versione completa del Wse, la 2.0, datava giugno 2004.
Wse 3.0, in particolare, aggiorna il supporto per le interessanti specifiche Ws-Security,Ws SecureConversation e WsTrust, e dà seguito alle raccomandazioni del W3C alla voce Message Transmission Optimization Mechanism (Mtom).
Idea di fondo dello strumento è anche quella di abilitare già da subito gli sviluppatori a creare qualcosa di compatibile con Windows Communication Foundation (Wcf), cioè il progetto Indigo, quando questo sarà pronto, senza che siano obbligati alla riscrittura delle applicazioni.
E Sun, con lo scopo di migliorare l’interoperabilità dei due framework per le Service oriented architecture (Soa), J2Ee e .Net, ha dichiarato che svilupperà e distribuirà versioni open source di varie specifiche per i Web service, che riguardano il messaging, i metadati, la sicurezza e la qualità del servizio.
Le specifiche coinvolte sono Ws-Addressing, Mtom, Ws-Policy, Ws-MetadateExchange, Ws-Security, Ws-Trust, Ws-SecureConversation, Ws-ReliableMessaging e Ws-Coordination.
Secondo Sun, gli sviluppatori le potranno utilizzatre per integrare realmente .Net con Java.
Le implementazioni saranno disponibili sotto il cappello Glassfish, il progetto di sviluppo open source per il Java System Application Server, nel giro di tre-sei mesi.
