È probabile che Microsoft farà di Longhorn, originariamente atteso per il 2004, una major release e non un semplice aggiornamento di prodotto. Questo potrebbe farne slittare l’uscita.
Dagli analisti, un ‘warning’: i clienti che aspettano di passare al nuovo sistema operativo Microsoft nell’ambito degli accordi di licenza, possono andare incontro a delusioni.
Secondo Rob Enderle, analista del Giga Information Group, Microsoft intenderebbe dare al nuovo sistema operativo (nome in codice Longhorn, originariamente atteso per la seconda metà del 2004) le caratteristiche di ‘major release’ e questo potrebbe ritardare la data del rilascio di uno o due anni. Per Enderle, le società che hanno investito nel programma ‘Software Assurance’ che conferisce al cliente il diritto ai nuovi prodotti eventualmente sviluppati durante il tempo di validità del contratto, sarebbero ‘furiose’ se non venisse rilasciato alcun prodotto. Ma un portavoce di Microsoft ha fatto notare che gli accordi «non danno nessuna garanzia sull’effettivo sviluppo di nuovi prodotti: Microsoft è sempre stata molto chiara su questo punto».
La situazione sembra favorevole al rilascio di una versione provvisoria di Longhorn; una mossa del genere, però, calmerebbe i clienti ma allo stesso tempo manderebbe in stallo qualsiasi sviluppo di Windows Xp. Scontata pertanto la dichiarazione di Jim Cullinan, portavoce di Microsoft: «Non esistono programmi che prevedano il rilascio di versioni di Windows prima della prossima major release, il cui nome in codice è Longhorn».





