Una Nuvola Rosa per promuovere lo STEM al femminile

Science, Technology, Engineering, Mathematics sembrano allontanarsi dai percorsi formativi delle ragazze in tutto il mondo. Ecco allora, dopo gli Stati Uniti, una prima mossa in Europa. Si parte dall’Italia con Microsoft, Itu, Unesco, EN Women e numerosi partner del mondo pubblico e privato.

Firenze si tinge di rosa per tre giorni.
Il capoluogo toscano ospita infatti dal 16 al 18 maggio La nuvola rosa, una tre giorni di informazione e sensibilizzazione sulle differenze di genere nella formazione tecnico scientifica, promossa da Microsoft e da numerosi partner del settore pubblico e privato e sostenuta da ITU (International Telecommunication Union), UN Women e Unesco.

È il primo evento del genere organizzato in Europa e ha volutamente un respiro internazionale.
Spiega Roberta Cocco, direttore Corporate Social Responsibility and National Development i Microsoft Italia, alla guida di questa iniziativa: ”Per una volta non stiamo affrontando un tema specifico del nostro Paese, bensì un problema che si sta riscontrando in modo generalizzato in tutti i Paesi. C’è una forma di abbandono da parte della popolazione scolastica e universitaria femminile dei percorsi tecnico scientifici che rischia di mettere in discussione tutti i discorsi sull’uguaglianza di genere”.
Proprio nel momento in cui le organizzazioni pubbliche e private in tutto il mondo si stanno digitalizzando, le ragazze rischiano di essere escluse da questo percorso evolutivo perché le loro scelte formative tendono a escludere alcune aree e competenze.

L’allarme è internazionale e se ne stanno occupando numerose organizzazioni, a partire dalle Nazioni Unite, che considerano fondamentale sensibilizzare la popolazione studentesca femminile verso le aree cosiddette STEM: Science, Technology, Engineering, Mathematics.
Ed è proprio sulla falsariga di quanto scritto e sostenuto nel programma Girls in STEM and ICT Careers che prende il via la tre giorni di Firenze.

”Tutte le professioni – ricorda Cocco – oggi richiedono una componente di innovazione e tecnologia, per questo è importante che qualunque sia il percorso di studi scelto le ragazze prevedano l’acquisizione di competenze specifiche anche nell’ambito tecnico e scientifico”.
Alla presenza di Microsoft, che da tempo ha messo al centro delle proprie attività di responsabilità sociale sia il superamento delle diversità di genere sia le opportunità di miglioramento delle competenze dei giovani, si affiancano poi quella del Ministero per le Pari Opportunità e di quello dell’Istruzione, Università e Ricerca.

La prima giornata dei lavori inizierà giovedì mattina, con un intervento del sindaco di Firenze Matteo Renzi, seguito dal general manager di Microsoft Italia Carlo Purassanta, da Jacky Wright, responsabile IT Strategic Enterprise Services in Microsoft, che comincerà a portare il pubblico alle prime riflessioni su STEM e opportunità di genere, proseguendo poi con rappresentanti dei Ministeri già citati e da una tavola rotonda cui prenderanno parte esperti di tematiche economiche, come Paola Profeta dell’Università Bocconi, nonché Ceo e rappresentanti delle realtà che supportano l’iniziativa: Discovery Italy, Avanade, Asus, Unicredit, ITU, Telecom Italia.
E’ la sessione più istituzionale, indirizzata pertanto a media, influencer, rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico.

Le ragazze, per intenderci nella fascia di età dai 18 ai 24 anni, ”vale a dire – spiega Cocco – sia le ragazze che stanno per lasciare la scuola superiore e devono decidere il loro percorso formativo successivo, sia le studentesse universitarie che devono scegliere quali competenze tecnico-scientifiche acquisire nel loro iter di studi”, diventano protagoniste nel pomeriggio, quando sul palco saliranno rappresentanti del mondo accademico.
E se il benvenuto spetta ad Alberto Tesi, rettore dell’università di Firenze, il parterre si colorerà di rosa con Silvia Candiani, direttore Marketing e Operation in Microsoft Italia, Alice Mado Proverbio, docente di neuroscienze all’Università Milano-Bicocca,
Vikki Leach, responsabile Diversity & Inclusion in Avanade, Amalia Finzi, docente di ingegneria aerospaziale al Politecnico di Milano, Sonia Bahri, responsabile Section for Science Policy and Reform ed Executive Secretary dell’L’Oréal/UNESCO International Awards For Women in Science, Monica Regazzi, Managing Director di Boston Consulting Group,
e Cristina Giachi, referente per università, pari opportunità, educazione, politiche giovanili del Comune di Firenze.

Il giorno successivo, invece, sempre per il pubblico delle studentesse, i lavori verranno organizzati per percorsi paralleli, dai titoli evocativi: EmpowerHer, TeachHer, InspireHer, EmployHer.
Tra i ”tutor” anche i responsabili di Adecco, che aiuteranno le partecipanti a comprendere come si sviluppa un buon curriculum vitae, come ci si presenta sui social network a scopo lavorativo, come presentare il proprio profilo, come si affronta un colloquio di lavoro.

Infine l’ultimo giorno, di nuovo indirizzato alle ragazze più giovani, vedrà la presenza di Monica Rancati, Senior Director Risorse Umane in Microsoft Western Europe,
Stefano Epifani, docente di tecnologie applicate alla Sapienza di Roma, Alessandro Lucchini, docente dello Iulm ed esperto di comunicazione digitale, Beate Berns, responsabile risorse umane in Avanade, Gioia Ferraio, responsabile recruiting in BCG,
Raffaella Mazzoli, Executive consultant in Egon Zehnder, Claudio Soldà, General Manager di Adecco Foundation, Manuela Lavezzari, Marketing Manager di Asus.
In questa sessione il focus sarà tutto sulle opportunità di lavoro e carriera e sulla valorizzazione delle competenze.
Il keynote conclusivo sarà affidato a
Kerry Kennedy,
presidente del Robert F. Kennedy Center for Justice & Human Rights.

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