PwC cerca il Digital IQ aziendale

Contiguità di più trend, quando non vera e propria convergenza, è la chiave proposta da Price Waterhouse Coopers per leggere i dieci techno-trend aziendali per il 2013.

Un gran numero di tecnologie innovative, contemporaneamente emergenti e con valenza di discontinuità stanno risagomando le strategie, i modelli di business e gli investimenti aziendali. Intercettarne la probabile traiettoria è di fondamentale importanza nell’attuale fase di rivoluzione aziendale e sociale.
Gennaio è il mese delle previsioni e Price Waterhouse Coopers non si sottrae a questo compito, proponendo il Digital IQ 2013: Top 10 Technology Trends for Business.

Il nome a suo tempo dato all’indagine è di forte impatto: qual è il quoziente intellettivo digitale della vostra azienda? Scopritelo tra i temi dell’anno appena iniziato, sembrano suggerire gli estensori di testi finali dell’indagine.
Le dieci tecnologie analizzate sono cloud pubblico, cloud privato, cyber security, digital delivery, pervasive computing, enterprise social network, scenario modeling, data visualization, big data e gamificazione.
È questa la quinta indagine annuale di PwC, ricavata da 1.100 interviste e il cui testo descrittivo è disponibile on-line qui.

Guerra e Dati
Nel dettaglio si parte da Pervasive computing e Cyber Security. La pervasività viene qualitativamente definita “molto più dell’Internet delle cose“, benché questo termine sia ancora tutto sommato fresco, specialmente nel confronto con la stessa “pervasività“. La sicurezza è affrontata a livello di Stati, o almeno di infrastrutture, più che in settori di quotidiana produttività.
Nei Big Data, trattati tutto sommato in sintesi nel breve testo, si punta forte sugli analytics, senza troppo impegno.
I social media reingegnerizzano i processi co-creativamente e la digital delivery verrà considerata in tutti i settori.
L’orchestrazione nella gestione del cloud privato e ibrido sembra la chiave di volta per strutturare l’It anche sui nuovi vincoli normativi e di sicurezza, mentre il cloud pubblico svilupperà tra l’altro una contrattualistica definita e accettabile.


Simulazione e Gamificazione

Muovendosi molto di più verso la terza dimensione (aggiungendo il controllo gestuale della rappresentazione), la visualizzazione dei dati – insieme agli analytics – farà fare un salto di qualità alla classica cruscotteria di controllo e simulazione di modelli.
L’analisi si chiude con la gamificazione, ultimo argomento ma probabilmente solo in ordine di tempo.
Integrazione di meccaniche di gioco, social network, analisi interattiva e comportamentale spingeranno la riscrittura del software anche aziendale verso un nuovo livello di partecipazione, tanto da sciogliere questa formula un po’ ovunque, rendendo obsoleto lo stesso termine iniziale (gamification).
Noi puntiamo sul successo dell’espressione Motivational Design.

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