TechGarage 2013, finestra sul futuro

La finale del progetto Start-up Roma presenta alcuni progetti maturi. Inoltre è ideale per indurre una prima analisi a livello sistemico del meccanismo di scelta degli innovatori negli anni.

Venerdì 18 gennaio il Tempio di Adriano in Roma ospiterà la finale dell’edizione 2013 del TechGarage. Si tratta della tappa finale del progetto Start-up Roma, organizzata da Asset Camera e Tecnopolo.
Le dieci finaliste sono ad un diverso livello di ingegnerizzazione: alcune sono già pronte e sul mercato, altre hanno già ricevuto investimenti, alcune sono ancora idee acerbe in cerca di strutturazione.
Le tre più tecnologiche sembrano FileRock (Cloud storage sicuro), VMSme (voice messaging) ed Edo (condivisione cartelle e file su social graph), appena abbozzata ma promettente.
Le altre sette sono appEatIt (pausa pranzo piacevole), Copy-copy (fotocopie gratuite per studenti), Edugami (rapporto tra insegnanti, studenti e genitori) e Zing (social couponing per le Pmi), Holmestrip (motore di ricerca per case vacanza), iEscrow.it (tutela pagamenti online) e WeTipp (piattaforma di ingaggio in base agli interessi).


TechGarage sceglie bene

E’ interessante vedere cosa succede delle proposte italiane al di là di concorsi, vincitori, seed o round, tutti episodi che possono essere fuorvianti.
Cosa ne è stato dei vincitori delle precedenti edizioni di Techgarage? Le startup italiane hanno un grande passato, suggerisce Gianluca Dettori in un suo post sui dieci finalisti del 2009.
Ben cinque finaliste sono alive and kicking, ovvero hanno trovato investitori e stanno seguendo un serio percorso di crescita. Sono Cibando, nata Mobatar e spostatasi nel paradiso berlinese, Boober acquisita da Centax, SmartRM, Poken e Koinup, pochi giorni fa acquisita da Exitreality.
Altre tre finaliste – Leyo, Kipcast ed Eris4– sono ancora attive. “Di tre non si hanno notizie o non ce l’hanno fatta”, racconta Dettori, “anche se sarebbe molto interessante sapere cosa hanno fatto dopo l’esperienza di startup”.
Il TechGarage 2009 è stato uno degli eventi le cui startup hanno avuto maggior successo negli anni a venire, ma non l’unico. Per restare in TechGarage, già l’edizione 2008 ha lanciato finalisti ancora ben attivi, da Agork a Immobilmente, da Wide Tag a Glomera, per finire con Memopal, probabilmente l’iniziativa di maggior respiro di quell’annata.
Insomma tra tutti i garagisti tecnologici, quelli di TechGarage sembrano in pole position verso il successo.

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