Lo sostiene in un Tweet Andy Rubin, che in Google segue proprio la piattaforma sempre più pervasiva tra smartphone, tablet e dispositivi di altro genere.
Secondo Andy Rubin, responsabile dello sviluppo della piattaforma Android, il numero di attivazioni è in crescita costante, tanto che se un anno fa si parlava di 500.000 attivazioni al giorno, salite a 850.000 alla fine del mese di febbraio, con il mese di maggio il numero avrebbe superato ormai il tetto dei 900.000 dispositivi al giorno.
Per quanto di parte, la dichiarazione di Rubin, rilasciata via Twitter, è la conferma di un fenomeno in crescita costante, e tanto più pervasivo, quanto più Android viene adottato non solo su smartphone, tablet e altri dispositivi.
Rubin non rilascia naturalmente dati disaggregati sulla piattaforma, ma il suo Tweet è sufficiente per galvanizzare le agenzie di tutto il mondo, e la comunità degli sviluppatori Android, proprio il giorno di apertura della Developer Conference di Apple.
La cifra di Rubin troverebbe una qualche conferma dai dati pubblicati da Idc, che accredita ad Android una crescita del 145 per cento anno su anno, con un market share del 59 per cento.
Va precisato, per mantenere congruenza tra le diverse visioni, che Idc tiene conto solo dei dispositivi venduti e non di quelli attivati, che invece interessano a Rubin.
Secondo Idc, la share di Android è destinata a salire ulteriormente nel corso di quest’anno, fino a toccare il 61 per cento del mercato, anche grazie al nuovo ruolo nel mercato mondiale della telefonia mobile giocato da player come Zte o Huawei, che in questo momento sembrano pronti a scatenare la loro offensiva verso i protagonisti consolidati del comparto, da Htc a Lg fino a Motorola.
Per Idc si prospetta un futuro da leader incontrastato per Android, almeno fino a quando Windows Phone non decollerà davvero.
Ma potrebbero volerci ancora tre o quattro anni.
