31,2 milioni di iPhone, ma gli utili sono ancora in calo

I risultati della terza trimestrale di Apple sono al di sopra delle attese degli analisti. Ma qualche ombra c’è.

Meglio del previsto, se pure con qualche ombra che resta nella valutazione complessiva della trimestrale: la terza trimestrale di Apple si chiude con risultati superiori alle attese di Wall Street, grazie soprattutto alle vendite di iPhone.

Nel periodo in esame, infatti, la società ha registrato un fatturato di 35,3 miliardi di dollari, al di sopra dei 35 miliardi attesi, mentre gli utili hanno raggiunto i 7,47 dollari per azione, anche in questo caso al di sopra dei 7,30 dollari attesi.
Se sul fronte del fatturato, queste cifre rappresentano comunque una crescita dello 0,9 anno su anno, dal punto di vista degli utili, il risultato complessivo evidenzia un calo da 8,82 a 6,9 miliardi di dollari e da 9,32 a 7,47 dollari per azione.
E per la Casa di Cupertino si tratta dei secondo trimestre consecutivo di utili in calo.

Secondo quanto dichiarato dalla società, nel terzo trimestre sono stati venduti 31,2 milioni di iPhone, decisamente al di sopra delle previsioni degli analisti, attestate a poco più di 26 milioni di pezzi.

Tuttavia, ed è questo il dato che piace meno, il prezzo medio di vendita è calato del 4%, segno che le preferenze degli acquirenti si orientano verso i modelli più vecchi, oggi proposti a prezzi più interessanti.
Contestualmente, calano del 14 per cento le vendite di iPad, attestate a 14,6 milioni di unità: n questo caso, oltre alla concorrenza delle proposte Android, pesa l’attesa per i nuovi modelli, in arrivo verso la fine dell’anno.

E risultano in calo, complice l’oramai più che assodata crisi dei client, anche le vendite di Mac, attestati a 3,75 milioni di unità, in questo caso al di sotto delle attese.

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